Missione compiuta per il Napoli che ha trovato tre punti importantissimi contro il Verona. Spalletti ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN
Non sbaglia il Napoli e si porta a 60 punti in classifica. Un bottino niente male che permette ai partenopei di piazzarsi proprio lì al secondo posto, dietro al Milan, in attesa che giochi anche l’Inter, a Torino.

Poco dopo il fischio finale, Luciano Spalletti si è presentato ai microfoni di ‘DAZN’. L’allenatore viene subito interrogato sulle caratteristiche di Victor Osimhen (oggi decisivo) e risponde così: “Osimhen non ha ancora la percezione della distanza dal suo avversario, del tempo per venire incontro, magari a volte la colpisce di testa quando può stopparla di petto con l’avversario a 5 metri. Poi se parte da metà campo tiene impegnati cinque difensori perché ha forza e velocità”. Poi commenta la prova del Napoli: “Abbiamo fatto una buona partita, di attenzione e sacrificio in alcuni momenti, tirando fuori carattere che a volte ci manca. Se riusciamo a mantenere questo livello possiamo avere ancora la possibilità di inserirci”.

Il duello a distanza continuare ad andare avanti: “Vlahovic o Osimhen? Non faccio paragoni, ma Vlahovic è un campione e se lo ha preso la Juve ha tutto per fare certe cose. Osimhen è un top player, ha tutto, è un bravo ragazzo, ce la mette tutta, aiuta la sua squadra. Quando si parla di qualità tecniche, tempi, deve fare ancora passi in avanti”.
Spalletti sottolinea anche le difficoltà nel rialzarsi dopo il ko contro il Milan: “E’ stata una settimana pesantissima dopo il Milan, avevamo ricreato l’entusiasmo giusto, la possibilità di essere fino in fondo per una gioia che può essere infinita e poi non siamo riusciti a essere noi stessi, anche con un po’ di sfortuna pur non avendo fatto malissimo. Il Milan è stato bravo a starci addosso, abbiamo preso un gol non pulito, ti crolla tutto e il sentimento delle persone lo subisci, ti puoi rintanare dove vuoi ma sono talmente innamorati che lo senti. Abbiamo tifosi in tutto il mondo e cercano di starti vicino, ma l’amarezza è così tanta che ti crea una pressione”. Poi ancora sugli avversari di oggi: “Il Verona ti aspetta al varco, Tudor sta facendo un grandissimo lavoro, sta allenando in maniera perfetta, giocano anche bene con la palla, sono forti, girano palla a quattro. E’ stato un bel segnale da parte della mia squadra, si sono guadagnati la pagnotta”.
Verona-Napoli, Spalletti non fa mancare una stoccata a Zielinski

Spalletti fa il punto anche sul suo centrocampo e sugli infortuni: “Anguissa non l’abbiamo quasi mai avuto, ha avuto due infortuni importanti, poi la Coppa d’Africa ed è tornato un po’ rintronato come tornano solitamente. Anche Koulibaly che è un mostro ha avuto bisogno di tempo per tornare a un certo livello. Lobotka è uno che sa fare la fase di possesso, sa riconquistare il pallone”.
Poi si concentra direttamente su Piotr Zielinski: “Cosa deve fare? Non ha giocato una partita, non facciamo questi giochini. Deve fare quello, lo Zielinski, mira a giocare trofei importanti, deve allenarsi con più forza, quando gioca 10 minuti deve importi di rifare certe domande. Se non gioca una partita non fa niente, può succedere. Torna domani e va più forte. Quando giocavo facevo così, se l’allenatore non mi sceglieva tornavo in cima e spingevo più di tutti”.
E ora il pensiero allo scudetto è inevitabile: “Il Napoli deve guardare a se stesso, essere sempre il Napoli, fare partite fatte di attenzione, forza e continuità come oggi, mettendoci qualcosa in più di quello che è naturale, perché la piazza lo vuole, la situazione è stimolantissima e abbiamo ancora possibilità di guadagnarci qualcosa di importante”.




















