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Atalanta, Marino: “Roma alle corde quasi tutta la partita. C’erano due linee Maginot”

Il dg dell’Atalanta Umberto Marino ha commentato la sconfitta in casa della Roma che rallenta la corsa europea

L’Atalanta si ferma in casa della Roma, giocando una partita opaca soprattutto nel primo tempo e con poche occasioni vere. Eppure Umberto Marino non fa drammi e anzi è contento della prestazione dei nerazzurri. Il dg della Dea ha sostituito Gasperini nelle dichiarazioni postpartita, anche in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

Umberto Marino
Umberto Marino

Ho letto alcune statistiche e i numeri erano clamorosi, il possesso palla del 65% dell’Atalanta e altri valori che indicano una prestazione positiva. Non si può dire nulla alla squadra, ci abbiamo provato fino all’ultimo, è mancato qualcosa nella finalizzazione. I punti fermi? Sono i 47 punti con una partita in meno, il campionato è ancora lungo, sarà ancora bello da qui alla fine con diverse squadre che ambiscono al quarto posto”, le sue parole. “Perché non parla Gasperini? Non vi basto io? Ci sono io! Non deve essere motivo di preoccupazione stasera. Contro una squadra come la Roma, non dico costruita per vincere il campionato ma per stare in alto, l’abbiamo messa alle corde per 3/4 della partita“.

Si è parlato anche di Atalanta da scudetto: è stato un boomerang? Assolutamente no, conosciamo le nostre potenzialità. Sappiamo cosa possiamo fare, lo scudetto riguarda altri club. Stasera va dato atto alla Roma, soprattutto per l’andata e anche oggi ha fatto una buona prestazione. Ci è mancato poco per portare a casa il pari. Ci può stare in una stagione”. Infine sui rimpianti per aver ceduto Piccoli vista l’emergenza in attacco: “Gli infortuni fanno parte della vita sportiva dei club, poi Piccoli si è fatto male anche a Genova. Quando ti gira male ti gira male, ma ahche oggi ho visto una squadra viva. Non era facile trovare il pertugio giusto per poter fare gol perché la Roma si è difesa molto bene, c’erano due linee Maginot davanti a Rui Patricio”.

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