Il ‘Franchi’ accoglie Dusan Vlahovic alla sua prima volta contro la Fiorentina da calciatore della Juventus: dai fischi a Dante
I fischi ad ogni tocco palla. Sono partiti nel riscaldamento ad ogni conclusione verso la porta dell’ex bomber della Fiorentina, sono continuati nei primi minuti del match. Il ritorno di Dusan Vlahovic al ‘Franchi’ da calciatore della Juventus è andato come previsto: ‘calda’ accoglienza da parte dei tifosi viola che non hanno nascosto i propri sentimenti contro l’ex di turno.
Oltre ai fischi, la Fiesole ha dedicato anche uno striscione a Vlahovic, pur senza nominarlo. La coreografia richiamava Dante e gli striscioni esposti sono stati due: “Fiorenza… per lo ‘nferno tuo nome si spande!”, verso presente nel ventiseiesimo canto dell’Inferno.
“Omai non vo’ che più favelle, malvagio traditor ch’a la tua onta. Io porterò di te vere novelle”, verso del trentaduesimo canto la cui parafrasi dice: “Ormai non ho bisogno che tu parli, perverso traditore. Che per aumentare la tua vergogna, porterò vere notizie sul tuo conto”. Un chiaro riferimento al ‘tradimento’ di gennaio di Vlahovic.
