Abramovich ufficializza la cessione del Chelsea: “Soldi alle vittime di guerra”

Svolta per il futuro del Chelsea. Roman Abramovich ufficializza la cessione del club con una nota ufficiale

La guerra tra Russia e Ucraina ha conseguenze immediate. Non solo per la vita di migliaia e migliaia di uomini, di civili, ma anche per lo sport.

Abramovich vende il Chelsea
Abramovich © LaPresse

Una di queste è la cessione di uno dei club più importanti al mondo, il Chelsea. Perché il proprietario Roman Abramovich ha altro a cui pensare e l’abbiamo visto anche dai negoziati degli scorsi giorni. E comunque già dalla scorsa settimana si parlava con insistenza di un addio ai Blues per il magnate, probabilmente per cercare di evitare sanzioni. E quindi addio alle proprietà nel Regno Unito.

L’indiscrezione ora è diventata ufficiale: di seguito la nota ufficiale apparsa sul sito del club e che rende pubblica la cessione: “Vorrei parlare delle speculazioni pubblicate dai media negli ultimi giorni in relazione alla mia proprietà del Chelsea FC. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del club. Nella situazione attuale, quindi, ho preso la decisione di venderlo – si legge chiaramente -, poiché ritengo che ciò sia nel migliore interesse della società, dei tifosi, dei dipendenti e anche degli sponsor e dei partner del club”.

Abramovich cede il Chelsea: “Soldi alle vittime di guerra”

Abramovich cede il Chelsea: "Soldi alle vittime di guerra"
Abramovich © LaPresse

Abramovich rassicura anche i tifosi in un momento così delicato: “La vendita del club non sarà accelerata ma seguirà il giusto processo. Non chiederò alcun prestito da rimborsare: per me non si tratta mai di affari né di soldi, ma di pura passione per il club”.

E forse alcuni saranno anche un po’ sorpresi dal leggere cosa ne sarà dei soldi della cessione del Chelsea: “Inoltre, ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina – annuncia il magnate -. Ciò include la fornitura di fondi essenziali per i bisogni urgenti e immediati delle vittime, nonché il sostegno al lavoro di recupero a lungo termine”.

E aggiunge: “Questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere e mi addolora separarmi dal club in questo modo. Tuttavia, credo che questo sia nel migliore interesse del club. Spero di poter visitare per l’ultima volta Stamford Bridge per salutare tutti voi di persona. È stato un privilegio far parte della vita del Chelsea FC e sono orgoglioso di tutti i nostri successi. Il Chelsea Football Club e i suoi tifosi saranno sempre nel mio cuore”.

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