Conte-Paratici, primi scricchiolii: “Non me l’aspettavo, Tottenham indebolito”

Conte ha rilasciato una lunga intervista a ‘Sky Sport’: le dichiarazioni del tecnico del Tottenham

Prime difficoltà al Tottenham anche per Antonio Conte dopo l’ottimo impatto avuto sulla panchina degli ‘Spurs’.

Conte-Paratici, primi scricchiolii: "Tottenham indebolito"
Antonio Conte © LaPresse

Il club inglese ha investito anche nel calciomercato invernale, puntando su Bentancur e Kulusevski in casa Juventus. Conte, però, non è del tutto soddisfatto del mercato di Paratici. Queste le sue dichiarazioni a ‘Sky Sport’.

PRIMI MESI – “Sono felice per il modo in cui stiamo lavorando, delle infrastrutture che ho trovato. Stiamo facendo tanto e mi sto rendendo conto, stando dentro la situazione, che ci vorrà tempo e pazienza. Ci sono tanti calciatori giovani, anche alla prima esperienza in Premier, che hanno bisogno di fare esperienza e far crescere il loro livello”.

MERCATO – “Quando arrivi in una squadra che non vince da tanto tempo è inevitabile che la fiducia manchi. Tante volte al primo ostacolo ti butti giù e la negatività aumenta. Certe volte prendi dei gol che fatichi ad accettare. A noi sta succedendo questo nell’ultimo periodo. Ma fa parte di un processo di una squadra che deve ancora crescere tanto per provare a essere competitiva. In questo momento siamo una delle tante squadre che stanno nel mezzo. Abbiamo bisogno di lavorare tanto, ma a me non spaventa assolutamente. Una situazione rispetto al passato per me molto differente per prospettive, ambizioni e capacità di lottare subito per vincere”.

TOTTENHAM INDEBOLITO – “Quando entri dentro la situazione capisci meglio tutte le difficoltà. A gennaio ad esempio sono andati via quattro giocatori importanti per il Tottenham e ne sono arrivati due. Quindi, anche numericamente, invece di rinforzarti potresti esserti sulla carta indebolito. Poi sono state fatte delle precise scelte, per tanti motivi. Sicuramente non mi sarei mai aspettato che a gennaio quattro giocatori che comunque consideravo importanti cambiassero casacca. Questo dimostra la difficoltà. Il Tottenham fra estate e gennaio ha cambiato otto giocatori”.

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