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PAGELLE e TABELLINO Inter-Roma | Barella e Perisic indomabili, Zaniolo a sprazzi

Inter-Roma: pagelle e tabellino del match di San Siro valevole per i quarti di finale di Coppa Italia. La squadra di Inzaghi conquista l’accesso alle semifinali grazie alle reti di Dzeko e Sanchez

L’Inter si riscatta dopo il derby perso contro il Milan e conquista l’accesso alle semifinali di Coppa Italia a spese della Roma dell’ex Mourinho in quel di San Siro.

Dzeko e Perisic ©LaPresse

Dzeko e la prodezza di Sanchez trascinano la squadra di Simone Inzaghi, che sul finire del primo tempo aveva perso per infortunio Bastoni. Perisic fa ancora la differenza e scodella l’assist per Dzeko, mentre Barella è indomabile in mezzo al campo e colpisce anche una traversa. Disastrosi Smalling e Veretout nell’undici di Mourinho, con lo ‘Special One’ osannato dai suoi ex tifosi. Zaniolo va a sprazzi, non basta la buona prova di Mkhitaryan ai giallorossi.

Le pagelle di Inter-Roma: invenzione Sanchez, malissimo Veretout

INTER

Handanovic 6,5 – Decisivo nel primo tempo sul sinistro ravvicinato di Zaniolo dopo l’1-0 firmato da Dzeko. Si riscatta dopo l’incertezza nel derby su Giroud. Riflessi pronti nella ripresa anche sul destro deviato di Sergio Oliveira.

D’Ambrosio 6,5 – Risponde presente: una sicurezza anche senza eccellere. Si candida per una maglia da titolare anche a Napoli.

Skriniar 7 – Abraham gli scappa solo una volta: poi gli mette la museruola e non sbaglia niente. Colonna.

Bastoni 5,5  – Costretto ad uscire per una brutta distorsione alla caviglia poco prima dell’intervallo. Una sua disattenzione poteva costare cara sulla chance sprecata da Zaniolo (dal 45′ de Vrij 6 – Attento e concentrato, bada al sodo in un periodo per lui difficile).

Darmian 6,5 – Un po’ meno preciso del solito nei cross, la sua corsa è comunque preziosa sul binario di destra. Partecipa al raddoppio firmato da Sanchez (84′ Dumfries SV).

Barella 7,5 – Indomabile palla al piede, tagliando le linee avversarie. Quando alza i giri del motore non ce n’è per nessuno: la traversa del possibile 2-0 nel primo tempo trema ancora. Ci riprova nel secondo tempo con un altro missile dalla distanza, trovando stavolta la risposta di Rui Patricio (84′ Calhanoglu SV).

Brozovic 6,5 – Gestione senza affanni, accelera e abbassa il ritmo a suo piacimento. Bussola imprescindibile nelle alchimie di Inzaghi.

Vidal 6 – Forse un po’ troppo lezioso, rallenta la manovra nella prima frazione. Ci mette più intensità e attenzione al ritorno in campo dopo l’intervallo (84′ Vecino SV).

Perisic 7,5- Ancora una volta tra i migliori sponda nerazzurra: fa sempre la differenza. Incontenibile a sinistra, fa ammattire Karsdorp e scodella sul destro di Dzeko una palla d’oro per il vantaggio interista. Insostituibile in questa fase della stagione.

Dzeko 7 – Subito caldo, punisce dopo appena due minuti i suoi ex compagni di squadra sulla perfetta imbeccata di Perisic. Ma non solo il gol: collante tra centrocampo e attacco, movimenti sempre intelligenti al servizio dei compagni. Applausi e cori meritatissimi all’uscita dal campo (76′ Lautaro Martinez 6 – Qualche guizzo a partita ormai archiviata).

Sanchez 7 – Come nel derby, il folletto cileno fatica ad entrare in partita e a creare pericoli alla difesa ospite. Almeno per la prima ora di gioco: poi dal nulla estrae dal cilindro un destro da fantascienza, invenzione che blinda il risultato per l’Inter.

All. Inzaghi 7,5 – Si riscatta con gli interessi dopo la delusione nel derby e giorni piuttosto tribolati densi di polemiche. Le perle firmate da Dzeko e Sanchez gli regalano l’accesso alle semifinali, con l’Inter sempre in piena corsa su tre fronti. I nerazzurri partono forte e stavolta affondano il colpo del ko evitando brutte sorprese.

Alexis Sanchez ©LaPresse

ROMA

Rui Patricio 6 – Sul gol di Dzeko non può nulla, non avrebbe potuto neanche sulla traversa di Barella. Non perfetto con i piedi, butta qualche pallone di troppo. Bravo poi su Barella, il raddoppio di Sanchez può solo ammirarlo.

Mancini 5,5 – Si vede soprattutto a impostare, cerca di mordere le caviglie e pressare alto per non far girare Dzeko o Brozovic. Solito giallo, tiene alta la media da un’ammonizione ogni due partite. Poi controlla abbastanza bene, con l’Inter che si abbassa e si accontenta.

Smalling 4,5 – Si perde Dzeko sul gol dopo una manciata di minuti. Marca a zona in area, buca clamorosamente il pallone e il bosniaco lo punisce. Il suo ex compagno lo sovrasta di testa qualche minuto dopo, poi un retropassaggio terribile. Meno alla prova nel secondo tempo, ma restano gli svarioni.

Ibanez 5 – Partenza da incubo, come e più degli altri. Prima un’apertura avventatissima e con poco senso che dà il via al gol di Dzeko, poi un placcaccio goffo e rischioso su D’Ambrosio. Col passare dei minuti fa meglio, ma poi deve arrendersi per infortunio. (Dal 46′ Kumbulla 6 – Un po’ meglio del compagno di reparto, non soffre tantissimo e tiene l’ordine).

Karsdorp 5,5 – Questo Perisic è forse il peggiore avversario che ti può capitare in assoluto in Italia. Lui non fa granché per reagire e sfoderare le proprie armi, anzi spesso è impreciso. Si vede poco, sul fondo non arriva praticamente mai. Molto meglio nel secondo tempo, più che altro in ripiegamento.

Veretout 4,5 – Zero pressione e marcature sugli avversari, né Barella né Brozovic. Sembra quasi intimorito, poco convinto. Col pallone è sempre basso e prevedibile, vero che ha compiti non proprio nelle sue corde però l’involuzione è clamorosa. (Dal 70′ Cristante 5 – Poca verve, ha tempo e spazio per provare un tiro interessante ma sparacchia alle stelle).

Oliveira 5 – Si vede poco nel primo tempo, è spesso ingabbiato dal centrocampo interista e fatica a trovare sbocchi sia nel ricevere che nello scaricare il pallone. Opaco, in diverse occasioni anche molto lento nel verticalizzare o cercare la giocata, altre volte invece è frettoloso. Pericoloso grazie a una deviazione di Brovovic. Un po’ leggero nei contrasti, vedi pure Vidal (dubbio, probabilmente era tutto regolare). (Dal 70′ Pellegrini 5,5 – Si vede poco, non ha tempo né modo di incidere anche perché l’Inter aveva appena raddoppiato demoralizzando la Roma).

Mkhitaryan 6,5 – Si conferma tra i pochi in palla nella Roma. Qualità alta nella circolazione del pallone, addomestica e addormenta palloni complicati con semplicità disarmante. Bello il pallone nel primo tempo per Abraham in area. Secondo tempo che conferma l’importanza dell’armeno nella pericolosità giallorossa, anche in fase di recupero alto del pallone.

Vina 5,5 – Parte così così ma dopo pochi minuti si scioglie. È propositivo soprattutto negli anticipi, ha personalità nell’aggressione al ricevitore di palla per scaricare e buttarsi dentro. Buon peso anche a livello fisico, gli manca lo spunto offensivo che decide (Dal 76′ El Shaarawy SV).

Zaniolo 5,5 – E’ il più pericoloso, si muove molto bene e cerca di aggredire alto. Ha una grandissima occasione nel primo tempo, ma spreca e spara centralmente su Handanovic. Poi fa praticamente la prima punta, perché spesso detta la profondità o chiama il pallone in area, ma non ha molte occasioni. Ne ha una intorno all’ora di gioco, ma non sente la porta. Grande giocata a porta vuota con il salvataggio super di Skriniar, anche se tutto in offside. Va troppo a sprazzi.

Abraham 6 – Primo tempo in cui viene cercato pochissimo e pure male. Nella ripresa si accede co un paio di grandi giocate con cui prova a liberarsi un po’ di campo aperto. Si scambia per ruoli con Zaniolo, perché va spesso ad allargarsi e cercare la verticale per il 22. Ci prova, ma va a sbattere sui difensori. (Dall’89’ Felix SV).

All. Mourinho 5 – La partenza è orrenda, con l’Inter che gli salta al collo e in 15 minuti crea i presupposti per la vittoria senza esagerare. Poi si spegne un po’ la spinta della squadra di Inzaghi, ma anche la Roma non è precisa e il centrocampo è nullo. Nel secondo tempo tutta un’altra musica, i giallorossi giocano bene e con personalità, in entrambe le fasi. Manca però sempre la conclusione, di interventi veri di Handanovic non se ne ricordano. Contro un’Inter che smette di giocare la Roma non riesce ad andare oltre, una sorta di vorrei ma non posso nonostante una prestazione di buona fattura. Sfuma forse quello che era l’obiettivo più alla portata.

Di Bello 5,5 – 30 minuti discreti, poi più di qualche sbavatura. Il giallo a Zaniolo ha poco senso, uno di quelli che dà ragione a Mourinho. Poi a stretto giro di posta un altro paio di errori. Nel secondo tempo manca probabilmente un giallo a Brozovic, che ha rischiato visto che poteva starcene un altro nel primo tempo su una situazione molto simile. Idem su de Vrij. L’episodio più controverso è il presunto fallo di Vidal su Oliveira: il cileno appoggia il braccio sul portoghese, da un’inquadratura alle spalle sembra tutto abbastanza veniale, in sostanza regolare né da Var.

TABELLINO

INTER-ROMA 2-0
2′ Dzeko; 68′ Sanchez

Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni (45′ de Vrij); Darmian (84′ Dumfries), Barella (84′ Calhanoglu), Brozovic, Vidal (84′ Vecino), Perisic; Dzeko (76′ Lautaro Martinez), Sanchez. A disposizione: Radu, Cordaz, Ranocchia, Kolarov, Dimarco, Gagliardini. Allenatore: Inzaghi

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez (46′ Kumbulla); Karsdorp, Veretout (69′ Cristante), Sergio Oliveira (69′ Pellegrini), Vina (77′ El Shaarawy); Mkhitaryan, Zaniolo; Abraham (89′ Felix). A disposizione: Fuzato, Boer, Maitland-Niles, Bove, Zalewski, Carles Perez, Shomurodov. Allenatore: Mourinho

Arbitro: Di Bello (sez. Brindisi)
VAR: Pairetto
Ammoniti: Zaniolo (R), Mancini (R), Mourinho (R, dalla panchina)
Espulsi:
Note: recupero 3′ e 4′; spettatori 34.326

Giorgio Musso and Francesco Iucca

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