Ceferin a ruota libera: nuova ‘stoccata’ a Juve, Barcellona e Real Madrid

Il presidente dell’UEFA, Aleksander Ceferin, è tornato a parlare di Juventus, Barcellona e Real Madrid in merito alla questione Superlega

Il progetto Superlega è stato una bomba senza precedenti nel mondo del calcio. Sono bastate solo 48 ore per far rientrare tutto, almeno apparentemente. Numerose le opinioni fermamente contrarie alla nuova competizione d’elite e una delle più convinte è senza dubbio quella di Aleksander Ceferin. Il numero uno dell’Uefa si è opposto a questa soluzione ancora prima che venisse annunciata ufficialmente e sta proseguendo una battaglia legale a distanza con i club fondatori.

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Ceferin © LaPresse

Il presidente del massimo organo calcistico europeo è tornato a parlare di questo tema e non solo, rilasciando una lunga intervista al ‘Journal du Dimanche’: “Penso che la spinta per la Superlega sia partita dopo le discussioni sul nuovo format della Champions, nel 2019. Da quel momento alcuni club hanno cominiciato a lavorarci seriamente, discutendone tre anni e preparandolo mentre ci stringevano la mano. In quei due giorni si stava al telefono dalle sette del mattino fino a mezzanotte, li ricordo non poco stressanti. Contavano sul fatto che dodici club si staccassero e successivamente gli altri li avrebbero seguiti. Il tutto, però, è durato 48 ore“.

Juventus, Ceferin sulla Superlega: “La vuole chi pensa che il calcio sia solo una questione di soldi”

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Agnelli © LaPresse

Ceferin ha continuato parlando del suo rapporto – ora ai minimi storici – con Juventus, Barcellona e Real Madrid: “Non ci siamo più sentiti. Io li rispetto e non ho problemi con nessuno dei tre, la loro tradizione è grande. Se mi chiedessero un incontro, per il bene del calcio, accetterei di sedermi a parlare con loro. Intanto, però, continuano ad arrivarmi cause giudiziarie senze senso. Non so cosa succederà tra venti, trenta o quarant’anni, ma posso garantire che non ci sarà alcuna Superlega. Gli unici che la vogliono sono quelli che pensano che il calcio sia solo una questione di soldi“.

Commento anche sul Financial Fair Play e sul calciomercato: “Mi sembra chiaro come si sia andati troppo oltre con gli stipendi. La situazione è stata resa ancora più insostenibile dalla crisi dovuta alla pandemia. Sul calciomercato ormai è necessario un calmiere“.

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