Inter, adesso è UFFICIALE: “Offerta da 415 milioni di euro”

Operazione ufficialmente chiusa. Ecco il comunicato dell’Inter

Adesso è arrivata l’ufficialità da parte dell’Inter: operazione da 415 Milioni di euro.

Zhang e Inzaghi con la Supercoppa ©LaPresse

Attraverso un comunicato, l’Inter ufficializza il lancio di un nuovo bond con scadenza giugno 2027. Le casse societarie dei nerazzurri tornano così a respirare.

“Inter Media and Communication SpA annuncia il lancio di un’offerta istituzionale di 415,00 milioni di euro in capitale aggregato di nuove Senior Secured Notes con scadenza 2027 al fine di riscattare le obbligazioni senior in circolazione titoli garantiti con scadenza 2022, per rimborsare la Revolving Credit Facility di Inter, per finanziare i conti garantiti rispetto ai Titoli e per pagare le relative commissioni e spese”, recita la nota del club nerazzurro.

Naturalmente l’emissione del bond non avrà alcun impatto positivo su questo mercato, con Marotta e Ausilio che continueranno a muoversi di fatto senza budget. Come ormai noto Inzaghi ha chiesto un vice Perisic e un attaccante visto l’infortunio di Correa: al momento è corsa a due tra Caicedo e Salcedo, quest’ultimo già di proprietà dell’Inter.

Nella stessa nota, la società di viale della Liberazione dà un aggiornamento sul suo stato finanziario: “Beneficiamo di una solida performance finanziaria storica e di prospettive di crescita futura dei nostri media e attività di sponsorizzazione e, nonostante l’impatto della pandemia di COVID-19 e lo stop senza precedenti del business e del settore causati da ciò, i nostri ricavi aggregati sono rimasti relativamente stabili. Dal momento che l’Inter è la prima squadra di calcio in Italia in base al pubblico in diretta e tra i primi tre club in base all’audience televisiva, ci è attualmente assegnata una delle porzioni maggiori delle entrate della Serie A, che sono aumentate da quando il nostro anno fiscale si è concluso il 30 giugno 2019. Inoltre, con la prospettiva di estrarre valore aggiuntivo dai nostri pacchetti di sponsorizzazione delle magliette, abbiamo esteso la nostra partnership esistente con il nostro partner tecnologico globale, Lenovo, sponsor per il retro della maglietta, e abbiamo annunciato nuove partnership con Socios.com e Zytara Labs, da cui prevediamo di ricevere circa 119,0 milioni di euro combinato fino al 2025”.

La chiusura degli stadi, informa l’Inter, ha ovviamente avuto un impatto negativo sui conti: “La chiusura dello stadio San Siro dal 9 marzo 2020 all’inizio della stagione 2021/2022 ha portato a una perdita stimata di circa 60 milioni di euro“.

I nerazzurri sottolineano che “Nonostante la riapertura degli stadi, le nostre entrate da matchday continueranno a risentirne negativamente a causa delle continue restrizioni alle presenze e non possiamo prevedere se e quando questi ricavi torneranno ai livelli di pandemia pre-COVID-19”.

L’Inter poi aggiunge che “i costi sono aumentati: passati a 129,3 milioni di euro rispetto ai 110,5 del trimestre chiuso il 30 settembre 2020“. E che i ricavi sono calati “per 48,3 milioni di euro, essendo questi passati a 71,2 milioni di euro dai 119,5 milioni di euro del trimestre chiuso al 30 settembre 2020”.

Inter, addio Eriksen costato 15 milioni

Eriksen con la Danimarca © LaPresse

Chiosa su Eriksen, il cui addio con risoluzione è costato 15 milioni di euro. Il danese è adesso a un passo dal ritorno in Premier, al Brentford: “Alla svalutazione di attività per 15,3 milioni di euro per il trimestre chiuso al 30 settembre 2021 (nulla per il trimestre chiuso al 30 settembre 2020), relativo alla svalutazione del valore di carico a bilancio successiva alla risoluzione del contratto di Christian Eriksen, cui è stato impedito dall’autorità medico-sportiva italiana nel mese di dicembre 2021 di giocare in Serie A a seguito del grave problema cardiaco accusato durante il match Danimarca-Finlandia degli Euripei”.

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