Bonucci come Delio Rossi e Baldini: quando in panchina scoppiano i nervi

Ripercorriamo le liti più famose scattate dalla panchina negli ultimi anni, dopo il faccia a faccia di ieri sera tra Leonardo Bonucci e Cristiano Mozzillo, segretario dell’Inter

Dopo aver assaporato la possibilità di entrare negli ultimi secondi della finale di Supercoppa di ieri sera contro l’Inter e aiutare la sua Juventus nei tanto sperati calci di rigore, il piano di Leonardo Bonucci è improvvisamente saltato in aria a causa dello svarione della retroguardia bianconera che ha regalato la rete di Sanchez e il successo nerazzurro.

Bonucci come Delio Rossi e Baldini: quando in panchina scoppiano i nervi
Delio Rossi ©️ LaPresse

Una beffa amarissima per il centrale juventino che ieri sera, di rientro dopo un lungo infortunio, sarebbe stato prezioso nei tiri dal dischetto grazie alla sua grande abilità dagli 11 metri. E invece, preso dalla rabbia per la rete che difatti ha stroncato le speranze sue e della Juventus, il centrale italiano a bordocampo ha completamente perso le staffe attaccando un membro della panchina nerazzurra.

Come mostrato dalle immagini trasmesse in diretta e circolate più tardi anche sui social, Bonucci si è infatti scagliato in testa a testa contro Cristiano Mozzillo, segretario dell’Inter e colpevole di aver esultato in faccia allo stesso difensore. A quel punto, in collera per la rete subita, il calciatore è andato allo scontro fisico con il membro dello staff interista urlandogli in faccia parole non certo amichevoli.

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Un episodio che è stato immediatamente interrotto dall’intervento delle due panchine e che non è andato oltre la rabbia del momento, ma che trova senz’altro precedenti simili nella storia del calcio italiano. Tra i più noti, come dimenticare il celebre assalto di Delio Rossi ad Adem Ljajic in panchina ai tempi della Fiorentina, con l’allenatore in preda ad un attacco furioso che si lanciò sul calciatore serbo con una serie di pugni ingiustificati.

Un’altra lite particolarmente virale risale ad un Parma-Catania della stagione 2007/08, quando l’allora tecnico della formazione siciliana Silvio Baldini rifilò un calcio al ‘collega’ Mimmo Di Carlo, colpendolo di spalle. Meno ‘violento’ ma altrettanto celebre lo scontro verbale tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini nel gennaio 2016, durante un match di Coppa Italia tra Napoli e Inter. L’attuale allenatore della Lazio, infatti, venne accusato duramente al termine della gara dal ct azzurro con queste parole: “Sarri razzista. Mi ha dato del ‘fr**io’, una vergogna per il calcio”.

Risale al luglio 2020 il famosissimo “Juric non rompere il ca… e stai muto” urlato da Antonio Conte dalla panchina all’ex tecnico dell’Hellas Verona, catturato perfettamente dai microfoni di uno stadio Bentegodi ancora orfano di tifosi. Infine, dando uno sguardo all’estero, anche José Mourinho nel 2011 si iscrisse all’elenco delle liti storiche avvenute in panchina, infilando un dito nell’occhio di Tito Vilanova. Episodio che avvenne al ritorno della finale di Supercoppa nell’agosto 2011 tra Real Madrid e Barcellona, quando l’ex assistente di Pep Guardiola ebbe la peggio dinnanzi alla furia dello Special One.

A.S.

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