VIDEO CM.IT | Inter, Marotta a tutto tondo: “Lukaku, volontà decisiva. Su Vlahovic…”

Beppe Marotta, ad dell’Inter, ha parlato dell’attuale situazione in casa nerazzurra: dagli occhi su Alvarez passando per Lukaku, Vlahovic e molto altro

Intervenuto a margine di un evento per gli Inter Club lombardi, Beppe Marotta, ad dell’Inter, ha parlato della situazione plusvalenze in casa Juventus e del campionato italiano di Serie A: “Noi oggi dobbiamo considerare il nostro campionato come un campionato di transizione, lo abbiamo visto anche con Lukaku e Hakimi, che arrivano con la speranza di andare in Premier League o in un club come il PSG”.

Sull’addio di Lukaku: “C’è stata la grande volontà del giocatore di andare a fare un’esperienza al Chelsea, in un campionato che lui aveva abbandonato. Dall’altra c’è stata anche la società che, di fronte ad una somma straordinaria, ed in un momento di contrazione finanziaria. Però se non ci fosse stata quella volontà, probabilmente saremmo oggi a parlare di cose differenti, quindi anche qua bisogna sfatare quanto detto contro Zhang”.

Su Alvarez e Vlahovic: “L’Argentina rientra tra quelle che sono le attività ordinarie di un manager calcistico, identificare quelli che possono essere i soggetti adatti al nostro modello. Vlahovic è un grandissimo talento, l’espressione di un attaccante moderno, so che c’è un aspetto di conflittualità, ma spero tanto che riescano a risolvere il loro problema perché mi rendo conto che è veramente brutto per una società veder sfilare questo patrimonio, cresciuto anche grazie al lavoro del club. Sarebbe bello che potessero continuare ancora, Vlahovic comunque rappresenta uno dei giovani più interessanti nel campionato italiano, ma devo dire che in quel reparto abbiamo già il giusto mix”.

Inter, Marotta sull’addio alla Juventus

Sul suo addio alla Juventus e un retroscena sul Milan: “Era finito un ciclo. Come cambiano i giocatori, è giusto che voltino pagina e facciano altre scelte anche i dirigenti. Io sono molto contento di essere arrivato a Milano. La corte del Milan? Ci sono dei pranzi e delle cene che si fanno e dove si parla di tutto quando sei lì. Però io in quel momento ero alla Juventus e non ho dato spazio a nessuna apertura”.

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