Inter-Napoli, Spalletti: “Dopo di me, monte stipendi a 240 milioni…”. Poi ‘punge’ Lozano

Luciano Spalletti presenta Inter-Napoli alla vigilia del suo ritorno a ‘San Siro’: la conferenza del tecnico azzurro

Il Napoli capolista fa visita all’Inter campione d’Italia. Una partita speciale soprattutto per il grande ex Luciano Spalletti, che torna a ‘San Siro’. Il tecnico azzurro ha presentato il match in conferenza stampa: ecco le dichiarazioni raccolte da Calciomercato.it.

Inter-Napoli, la conferenza stampa di Luciano Spalletti
Luciano Spalletti (screenshot)

INTER – “Mi aspetto una partita di grande intensità, con entrambe le squadre che proveranno a prendersi i tre punti. Hanno una conformazione geometrica diversa dalla nostra, dovremo vedere quali spazi bisognerà andare a coprire. L’Inter è fortissima. Se per loro è decisiva? E’ una gara importante per tutti, non definitiva perché fin quando non c’è la matematica in questo campionato non è mai finita”.

POSITIVITA’ POLITANO – “Com’è il clima nella squadra? Queste cose fanno parte delle difficoltà della stagione. Vi siete dimenticati che nelle prime due giornate abbiamo giocato con soli due centrocampisti”.

DIFFERENZE ZHANG-DE LAURENTIIS – “A Milano c’era un presidente di nazionalità diversa, anche se il figlio (Steven Zhang, ndr) era presente spesso a Milano. Lui teneva d’occhio l’intera situazione, il papà invece venne poche volte. De Laurentiis invece vive tutto direttamente, ci sentiamo spesso telefonicamente perché vuole sapere le cose, ti fa sentire di più la presenza. Zhang sorveglia più a distanza”.

NAZIONALE AI PLAYOFF – “Mi dispiace, ma sono sicuro che Mancini metterà a posto le cose. L’Italia avrebbe già meritato la qualificazione al Mondiale, poi nel calcio c’è sempre un po’ di fortuna e sfortuna”.

LOZANO – “Sta bene ed è voglioso di giocare. Vuole un top club? E’ normale essere ambiziosi, ma per avere delle richieste importanti devi vincere. L’estate scorsa non sono arrivate richieste per lui”.

MANOLAS E MALCUIT – “Manolas sta a casa perché non è ancora in condizioni di giocare. Malcuit invece può farcela”.

KOULIBALY – “Rischio cori razzisti? Conosco Milano, dove c’è un altissimo tasso di civiltà. Lo dico sempre: siamo tutti di colore, tutti diversi. Adesso servono esempi. Vogliamo essere tutti Koulibaly, una persona straordinaria”.

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Inter-Napoli, Spalletti: “Ringrazio gli interisti al di là del trattamento che mi riserveranno. Dopo di me comprarono giocatori dalla Premier abituati a vincere”

Luciano Spalletti ©️ LaPresse

In conferenza stampa Spalletti è stato ‘pungolato’ sul suo passato all’Inter e sui possibili fischi che potrebbe ricevere da almeno una parte di ‘San Siro’: “Io penso al mio, gli altri possono fare quel che vogliono. Fischi ne ho già presi altrove, io quando vado via guardo se ho lasciato i conti migliori, quante partite ho vinto. Non mi paragono ad altri. All’Inter finii un percorso con le difficoltà di gestire quel momento e tutto quello che veniva fuori. Ho preso delle decisioni per il bene del gruppo. Del quarto posto, però, non ho dato colpe o vantaggi a nessuno. Chiaramente poi si fanno valutazioni in baso a ciò che si ha avuto a disposizione. Se uno può spendere 240 milioni di euro di stipendi e si prendono giocatori dal campionato inglese abituati a vincere – ha sottolineato Spalletti, ‘pungendo’ Conte ma più che altro Marotta, colui il quale decise il suo esonero – la cosa è diversa. Sono curioso anche io della mia reazione quando sarò lì, ringrazio i tifosi dell’Inter al di là del trattamento che mi riserveranno”.

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