Roma, futuro Mourinho già deciso: la ‘sentenza’ in diretta

Filippo Roma ha parlato alla CMIT TV anche di Josè Mourinho e del suo futuro alla Roma: le parole del giornalista de Le Iene

Intervenuto alla CMIT TV Filippo Roma ha parlato a tutto campo: dalla presenza dei capitali stranieri nel calcio italiano a DAZN, soffermandosi però in modo particolare sulla Roma e sulla posizione di Mourinho.

Filippo Roma su Mourinho
Filippo Roma

CAPITALI STRANIERI – “Se sono capitali usati in maniera sana, sono investimenti che danno valore aggiunto al calcio italiano. Non vedo controindicazioni sulla carta, basta vedere a ciò che è successo alle squadre inglesi. Sono favorevole al capitale estero nel calcio italiano”.

SILENZIO FRIEDKIN – “E’ un po’ strano, ma contano i fatti più che le parole. Se non aprono bocca per tre anni e poi ci fanno vincere un trofeo, io sono contento lo stesso. Certo è strano non mettano mai bocca su nessuna questione”.

MOURINHO – “Sono deluso da Mourinho. De Rossi? Mi piacerebbe per motivi romantici ma non credo che sia pronto per allenare una squadra del livello della Roma, deve fare ancora un po’ di esperienza. Il mio sogno da romanista è vedere De Rossi allenatore della Roma che vincerà il prossimo scudetto. Fonseca era una allenatore giochista, ma aveva anche altri limiti: assenza di carattere, determinazione. Ma la Roma di Fonseca non giocava male e ha valorizzato calciatori come Villar, Borja Mayoral. Mourinho è più un top manager, un grande gestore di uomini, di campioni, più che un vero allenatore: la Roma non ha gioco, l’Inter del triplete non aveva gioco. Lui è il numero uno nel gestire i grandi campioni, qualità che Fonseca non aveva. Fonseca a livello tecnico è anche meglio di Mourinho. Mourinho concluderà l’anno, ma anche tutto il ciclo anche per l’investimento forte fatto. Quest’anno non vedo possibilità di piazzarsi tra le prime quattro, lo vedo come anno zero”.

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Filippo Roma alla CMITV sull’intervista a Totti

PLUSVALENZE – “E’ un tema scivoloso, il confine tra legale e illegale è molto opaco. Scovare l’illegalità conclamata è complicato. Stiamo cercando di capire se ci sono elementi per fare un’inchiesta”.

TOTTI – “E’ un timido, non ama molto la telecamera, quindi organizzata un’intervista posata con lui è complicata. Per avere sue dichiarazioni bisogna andare a sorpresa. Non ha risposto su Spalletti perché non ha interesse ad alimentare la polemica.

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