Roma-Milan, Mourinho ai giornalisti: “Ora capisco perché qui è difficile”

Roma-Milan, vigilia del big match dell’Olimpico: i giallorossi all’assalto della capolista, parla Mourinho in conferenza stampa

Appuntamento importante per la Roma, che ospita il Milan nel posticipo di domani sera all’Olimpico. Giallorossi che vogliono confermarsi al quarto posto, ma di fronte ci sarà, dopo il Napoli, un’altra capolista, ossia i rossoneri.

Mourinho
José Mourinho (screenshot)

José Mourinho, tecnico dei capitolini, presenta la sfida in conferenza stampa. Calciomercato.it seguirà per voi le dichiarazioni salienti dell’allenatore portoghese.

FEDELISSIMI – “Lo sono tutti quelli che sono in rosa, c’è anche l’apporto di quelli in panchina. Non posso convocare tutti e mi dispiace”.

MKHITARYAN – “Secondo me sta facendo bene. La sostituzione di Cagliari è dovuta al fatto che non è più un ragazzino, ha accumulato tante partite ravvicinate e in quel momento ci serviva più profondità. Può giocare o meno domani, ma è sempre un giocatore importante”.

FORMAZIONE – “Non sarà la stessa dell’ultima partita, ma non sarà molto diversa”.

SPINAZZOLA – “Sta bene, il processo di recupero procede. I controlli degli ultimi giorni sono andati alla grande, ma preferisco non dire quando possa tornare e non rischiare”.

ATTACCO – “Non abbiamo segnato molto ultimamente, ma con squadre di grande qualità non è facile e dobbiamo avere equilibrio anche difensivo. Con la Juventus in realtà un gol lo avevamo segnato… (ride, ndr)”.

CORSA CHAMPIONS – “Giochiamo sempre per vincere, non è che domani sia una partita da vincere più della precedente o della successiva. La gente viene allo stadio per vederci dare il massimo sempre, il nostro atteggiamento deve essere questo”.

ROMA PIAZZA DIFFICILE – “Dite che subiamo spesso gol a inizio secondo tempo, ma perché non dire che invece a inizio partita non subiamo mai? E’ un po’ come concentrarsi sui giocatori non convocati piuttosto che sul fatto che ho portato in panchina sette giocatori con meno di venti anni. Ora inizio a capire perché si dice che Roma è una piazza difficile, altrove c’è più positività nei confronti delle squadre. Siete sempre bravi a trovare questo tipo di dettagli. Ma è più divertente così”.

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