Serie A, reputazione al minimo: disastro Juventus, crollano anche Milan e Inter

La Serie A sta vivendo un crollo verticale per quanto riguarda il lato economico, ma anche dal punto di vista della reputazione

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Agnelli e John Elkann © Getty Images

Oltre a quello in campo, si giocano anche altri campionati ‘paralleli’ che se non attribuiscono punti di certo danno un’idea abbastanza indicativa su molti aspetti del calcio, da quello economico a quello tecnico. In questo senso è da tenere in considerazione l’analisi condotta da Zwan, azienda specializzata in corporate reputation, svolta attraverso l’algoritmo ReputationRating che pesa e misura le dimensioni della reputazione, certificando una serie di parametri oggettivi e soggettivi, attraverso la tecnologia blockchain. E l’Italia in questo senso ha vissuto un crollo importante, a causa anche e soprattutto dei bilanci in rosso delle principali società, i top player sempre più lontani dalla Serie A, oltre ovviamente al progetto Superlega (anche Inter e Milan ne hanno risentito) e alle frequenti indagini di Consob e AGCOM.

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In cifre si tratta di un -12,75% rispetto al 2020, un trend rispecchiato in pieno dal -19% della Juventus, che occupa con Real Madrid e Barcellona gli ultimi posti d’Europa. Secondo lo studio di Zwan, in Italia l’Atalanta ha la reputazione più alta, cresciuta del 14,78%. A seguire nella classifica dei club che hanno visto aumentare questo indice ci sono Cagliari (+12,26%), Napoli (+10,7%), Torino (+9,18%) e Roma (+6,2%). Al primo posto in Europa invece c’è il Lipsia (+15,63%), protagonista di una gestione virtuosa dentro e fuori dal campo, non solo in ambito strettamente sportivo e tecnico. Bene anche l’Ajax (+13,21%).

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