Malore Eriksen, il racconto di Kjaer | “Non sono un eroe”

Simon Kjaer torna a parlare, da protagonista assoluto, del malore accusato da Christian Eriksen a Euro 2020 con la sua Danimarca

Malore Eriksen, parla Kjaer: "Non sono un eroe. Tutto istinto"
Kjaer © Getty Images

Christian Eriksen è il simbolo di tutto il popolo danese, ma non solo. Le sue qualità gli hanno permesso, infatti, di diventare icona assoluta di livello internazionale per tutto il mondo del calcio. E non solo. Oltre alla Danimarca, infatti, si è imposto come uno dei migliori centrocampisti in circolazione, prima con la maglia del Tottenham e poi anche con l’Inter.

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Eppure, proprio in quella partita maledetta tra Danimarca e Finlandia, è successo ciò che nessuno avrebbe voluto vedere. Eriksen crolla a terra: arresto cardiocircolatorio. Da lì in poi, le lacrime, l’ansia e le preghiere hanno la meglio. Ma non solo. I compagni di squadra, e in particolare Simon Kjaer, attivano prontamente le procedure di primo soccorso, che si riveleranno decisive per salvargli la vita. Oggi, a distanza di settimane, proprio il difensore del Milan è tornato a raccontare quei drammatici attimi.

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Malore Eriksen, Kjaer torna a parlare: il suo racconto

Kjaer dimostra grande umiltà nel ricordare, ai microfoni del ‘Corriere della Sera’, il soccorso dato a Eriksen: “Non sono un eroe. Ho fatto solo quello che dovevo fare, senza pensarci, come avrebbe fatto chiunque altro. Ho avuto la prontezza di restare lucido, come tutti i miei compagni. È stato un lavoro di squadra e avremmo fatto ovviamente lo stesso se fosse stato un avversario. È tutto qui. L’ho fatto senza riflettere. L’istinto mi guidava e ho fatto quello che dovevo, automaticamente”. Poi l’epilogo più bello e importante: “L’unica cosa che conta è che Christian ora stia bene”.

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