CMIT TV | Da Frabotta a Demiral: il punto di Bassi sull’asse Juventus-Atalanta

Asse caldo tra Juventus e Atalanta legato a Romero, Frabotta, Demiral e non solo: il punto a CMIT TV di Luca Bassi

Un asse particolarmente caldo quello che da Torino porta a Bergamo. Perché i nomi sono davvero diversi. In particolare il profilo di Demiral. A riguardo ne ha parlato, in diretta a CMIT TV, Luca Bassi di ‘Bergamo News’. “Demiral dipende da Romero. Se non dovesse partire allora non credo l’Atalanta affonderà per il turco. L’Atalanta valuta Romero 60 milioni di euro, che nel mercato di oggi sono davvero tantissimi soldi. Il Tottenham sembra intenzionato a fare sul serio, le cifre sono 40/45 di parte fissa e 15 legate ai bonus. Chiaro che se partisse Romero, servirebbe un rinforzo da 90 in difesa. Non è più tempo di prendere giovani o scommesse e Demiral potrebbe essere il profilo giusto, ma resterebbe da vedere l’eventuale ok di Allegri, considerando diversi fattori, tra cui l’età e il rinnovo di Chiellini, che ancora non è arrivato. Penso che se l’Atalanta si muoverà su Demiral non credo lo farà per 40 milioni, sarebbe più plausibile un’offerta tra 25 e 30 milioni, magari costruendo un prestito con obbligo”. Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM!

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Calciomercato Atalanta, da Ilicic a Gollini: parla Bassi

Gollini Tottenham
Gollini (Foto CMIT)

Oltre a Demiral, un altro nome caldo è quello di Frabotta: “Gosens nella trattativa Demiral? Vedo difficile che con l’addio di Romero possa partire un altro big. C’è poi la grana Ilicic da risolvere. Maehle? Vero che è cresciuto, ma avere una valida alternativa sugli esterni è necessario. Gasperini ha giocato anche a 4 la scorsa stagione per carenza di esterni. L’Atalanta non vuole ritrovarsi nella stessa situazione, per questo si sta muovendo su Frabotta, che è quasi fatta. Gasperini vuole iniziare la stagione con quattro esterni. Gosens titolare a sinistra e Mahle e Hateboer a giocarsi il posto da titolare a destra”.

Su Gollini: “Penso che i tifosi debbano essergli grati, lui ha fatto benissimo in questi 4 anni e ha aiutato l’Atalanta a crescere. Il passaggio Gollini-Musso è però uno step che una squadra deve fare, l’argentino è secondo me più forte e più affidabile. Resterà da vedere se Musso si rivelerà all’altezza”.

Su Ilicic: “Non è la prima scelta del Milan. Penso soprattutto a chi lo allena: ha bisogno di un allenatore che tiene la sua attenzione sempre al massimo. Pioli potrebbe essere un buon tecnico per lui, ma Ilicic non è una priorità per i rossoneri”.

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