FIGC, Gravina: “Spostare le mensilità non è proibitivo” | Serie A a 18 squadre: l’annuncio

Arrivano le parole di Gabriele Gravina: il presidente della FIGC si sofferma sulla Serie A a 18 squadre e sulla Salernitana

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Il presidente della Federazione ha confermato il rinnovo di Mancini fino al 2026. Ecco le sue parole: “Abbiamo fatto i complimenti a Inter e Juventus per il campionato maschile e femminile. In un momento di grande difficoltà ci siamo concentrati soprattutto nel dare la possibilità anche al mondo del calcio dilettantistico di distribuire le risorse della legge Melandri, che per una leggera discrasia sembra concentrarsi solo al settore giovanile e non al calcio dilettantistico. Abbiamo fatto sì che si possa arrivare anche a una distribuzione di risorse importanti per la LND”.

Sui costi contenuti – “Nell’ottica di riforma per una sostenibilità, abbiamo proposto di istituire un tavolo tecnico dove parteciperanno tutte le componenti per mettere più o meno in sicurezza il sistema calcio nella politica del contenimento dei costi. E’ passato un principio fondamentale, il non superamento dei costi della stagione 20-21, una raccomandazione che diventerà un obbligo, non superare il 90% nell’anno successivo e l’80% di quello successivo. Una norma che genererà un maggiore controllo della politica dei costi. Significa non alterare il principio importante del mercato, operare sarà consentito ma bisognerà far fronte a risorse proprie senza indebitare la società, tranne per le società che hanno indice di liquidità a 0,8%”.

Sulla Salernitana – “Non c’è stato nulla in maniera particolarmente rigida, qualcuno pensa di poter entrare in un terreno di scontro, ma siamo solo nel campo dell’applicazione e rispetto delle regole che si conoscono dal luglio 2013. Abbiamo solo sancito il principio, da oggi notificheremo una delibera a Lotito per l’impossibilità a mantenere la doppia proprietà. I famosi 30 giorni dovrebbero partire dalla notifica, ma non ci sono sanzioni, non sono previste perché non si iscrive al campionato, è semplice”.

Sulle mensilità spostate – “Spostare di 20 giorni una mensilità non mi sembra proibitivo. Diverse società hanno pagato marzo, alcune aprile e altre anche maggio. Potrebbero rimanere in valutazione solo le mensilità di maggio e giugno con il campionato iniziato. Su maggio abbiamo delle perplessità che affronteremo venerdì”.

Sulle differenze tra club ricchi e club poveri – “Se tu hai un indice di liquidità a 0.8 puoi fare quello che vuoi. Non si può continuare a fare indebitare le società in maniera incontrollata, puoi spendere se lo puoi fare. Chi è ricco può spendere ma deve essere a posto”.

Ancora sulla Salernitana – “Noi non intacchiamo la proprietà, che resta agli stessi soggetti. Ribadiamo un concetto che si conosce da 8 anni. Quando si va in deroga straordinaria, non so che procedura legale si può usare per impedire il rispetto delle regole. Le azioni legali si possono fare poi. Sulle parole di Mezzaroma? Parlo per grande rispetto per la città e la storia della salernitana, oltre che del principio e delle regole. Noi vogliamo la Salernitana in Serie A, è un suo diritto ma non dipende da noi. Il senso della loro responsabilità è di permettere alla Salernitana di disputare il campionato. Alla mancata iscrizione non voglio neanche pensarci”.

Sui tifosi in Coppa Italia – “Ci saranno il 20% dei tifosi al Mapei Stadium”.

Serie A a 18 squadre – “Significherebbe mettere in moto un meccanismo entro il 30 giugno che porti a condividere il processo. C’è un progetto che sottoporrò a tutte le componenti. Sarà tutto frutto di un confronto con la Lega Serie A. A me interessa il progetto complessivo della riforma del calcio italiano, va oltre una Serie A a 18 o 20. In altre Federazioni anche sta diventando un tema di attualità la riduzione delle squadre, così come l’inserimento dei playoff di cui siamo precursori. Già venerdì col tavolo tecnico può essere un’occasione per parlarne”.

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