CMIT TV | Lucchesi: “Superlega progetto vecchio. Spalletti-Napoli, vi spiego”

L’ex dirigente di Roma e Fiorentina, Fabrizio Lucchesi, è intervenuto alla Tv di Calciomercato.it



In diretta a CMIT TV è intervenuto Fabrizio Lucchesi. Dal caso Inter alla Juventus fino a Gattuso e al futuro di Spalletti: ecco tutti i temi trattati con l’ex dirigente, tra le altre, di Roma e Fiorentina.

CAOS INTER – “E’ una situazione atipica per la Serie A. La relativa tranquillità la dà il sistema e il blasone dell’Inter, che ha alle spalle comunque un imprenditore con molte risorse. Il tema è, però, un altro: aver accumulato una posizione debitoria così, è pesante. Poi sicuramente la vittoria dello Scudetto aiuta di più nella ricerca di partnership e di introiti finanziari. Noi a Pisa avevamo un imprenditore con problemi personali, ai domiciliari. E con Gattuso e la squadra, ci trovammo scoperti dall’oggi al domani, anche se tutti i ragazzi furono intelligenti a capire la situazione e ad ‘aiutarci’ di conseguenza”.

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IL NAPOLI E LA CHAMPIONS – “Considerando il parco giocatori a disposizione, Gattuso ha compiuto un anno e mezzo di lavoro ad altissimo livello. Spero che possa raggiungere la Champions e secondo me riuscirà a farlo. Il grande rammarico è la frizione che c’è stata tra Rino e la proprietà. La piazza di Napoli era adattissima per il carattere di Gattuso, ma verrà ricordato comunque con grande affetto e stima dalla tifoseria“.

Lucchesi a CMIT TV: “Spalletti può fare benissimo al Napoli. Il calcio si stava schiantando già prima della pandemia”

Calciomercato Napoli Spalletti
Luciano Spalletti © Getty Images

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IL FUTURO DI SPALLETTI – “Conosco Luciano, abbiamo lavorato per tanti anni insieme. Dove andrà? Bisognerà chiederlo a lui, o a De Laurentiis (ride ndr). Certo, il Napoli è la piazza più importante ad essere rimasta senza allenatore la prossima stagione, in attesa di capire cosa succederà in seno alla Juventus. E come Sarri e Gattuso, Luciano potrebbe fare benissimo al Napoli. E poi è un toscano, è uno schietto: può avere dei pregi e dei difetti, ma a 61 anni è un professionista bravo e competente. Spalletti e De Laurentiis? La storia racconta di grandi amori che non finiscono sempre bene, ma parliamo sempre di allenatori top: Benitez, Sarri, Ancelotti e Gattuso”.

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SUPERLEGA – “E’ un problema ormai superato e il progetto è vecchio di almeno vent’anni. Da manager dico: se un progetto non tiene conto del bene comune, non può andare avanti. Non puoi mandare in crisi radicale un sistema, solo perché hai avuta una gestione erronea dei tuoi capitali. Poi non v’è dubbio che ci sia bisogno di una revisione generale dei format nazionali e internazionali. In Italia, il sistema non può più reggere 100 squadre professionistiche, quindi vanno riviste tante cose e cavalcate le nuove possibilità. Il tutto, però, andrà fatto senza restringere il cerchio elitario o creare un sistema ad imbuto. Si sente tanto parlare di impatto del Covid, ma il calcio si stava schiantando già prima della pandemia“.

PROCURATORI NEMICI – “Sarebbe troppo facile, non è così. Il procuratore è un professionista che lavora a servizio dei calciatori e/o delle società. Rappresenta la variabile delle negoziazioni, e va tenuto conto nella logica dell’equilibrio generale”.

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