CM.IT | Napoli, Insigne capitano in attesa: il rinnovo non è una priorità

Lorenzo Insigne con 13 gol e 8 assist non è mai stato così incisivo nel Napoli, viaggia a numeri più alti rispetto anche all’annata 2016-17, chiusa con 20 gol.

È un Insigne diverso, non è più solo il calciatore associativo, il regista offensivo che si sposa a meraviglia con determinate proposte di calcio, quella del Napoli di Sarri o dell’Italia di Mancini. Nelle difficoltà il Napoli si è aggrappato ad Insigne, il capitano tocca più palloni di tutti, tenta più volte il dribbling e tira di più verso la porta. Lorenzo ha ampliato il raggio delle sue giocate: basta pensare all’assist di sinistro per il gol di Di Lorenzo contro il Sassuolo o la sua seconda rete contro il Bologna.

Il suo contratto è in scadenza a giugno 2022, l’ingaggio di 5 milioni di euro a stagione compresi i diritti d’immagine lo rende il secondo giocatore più pagato dell’intero organico dopo Koulibaly.

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Calciomercato Napoli, De Laurentiis e la distanza per il rinnovo di Insigne
Insigne © Getty Images

Il rinnovo non è una priorità: se ne discuterà in piena estate

La pandemia ha stravolto gli equilibri del mondo del calcio, però un capitano come Insigne con il contratto in scadenza fra quindici mesi desta sempre attenzione.

La sua situazione è monitorata da tanti club importanti anche all’estero, tanti dirigenti considerano Lorenzo un giocatore che nell’ultima parte della sua carriera dovrebbe continuare sulla scia dell’evoluzione positiva.

Per maturità, resistenza atletica e dinamismo Insigne, che il 4 giugno compirà trent’anni, non fa pensare ad un calo.

Il rinnovo non è una priorità nè per il Napoli nè per Insigne, molti mesi fa c’è stata qualche chiacchierata informale poco produttiva. L’idea di un ingaggio dimezzato rispetto a quell’attuale ha fatto in modo che i colloqui non prendessero neanche la forma di una trattativa.

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Il patto non scritto tra le parti è non distrarsi, tenere le mani sul manubrio e pensare solo alla lotta per il ritorno in Champions League, evitando argomenti che possano creare caos.

Non sono in programma incontri fino al ritorno di Insigne dall’Europeo, quando mancherà meno di un anno alla scadenza del contratto, a quel punto sarà inevitabile porsi il problema. Insigne sarebbe felice di restare a vita a Napoli, De Laurentiis pensa ad un alleggerimento del monte ingaggi (140 milioni di euro) anche in caso di qualificazione alla Champions League.

Per Lorenzo non sarebbe un dramma neanche iniziare la prossima stagione in scadenza di contratto, è pronto a dimostrare il proprio valore e convincere il Napoli a riconoscergli quanto merita. Le parti dovranno venirsi incontro, il futuro del Napoli passerà anche per questo dialogo rimandato all’estate inoltrata.

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