Covid-19, Gravina e l’apertura degli stadi: “Anche il calcio è cultura”

Le dichiarazioni di Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, sul tema della riapertura degli stadi nel calcio

Rimane un tema delicato quello della riapertura degli stadi, considerando la sempre delicata situazione inerente alla pandemia sanitaria. Sull’argomento è tornato a parlare Gabriele Gravina, rieletto presidente della FIGC nelle scorse settimane: “Non mi sembra sia un grande pericolo, per la salute dei nostri tifosi, far entrare 100 persone in impianti che ne possono contenere 500-1000, o a far entrare 10mila persone in stadi da 60mila. Tutto, ovviamente, con il rispetto dei protocolli che abbiamo provato sul campo di saper applicare e di saper comunque portare avanti con grande senso di responsabilità, in uno sport, il calcio, che si svolge all’aperto”, le parole del numero uno della Federcalcio intervenendo in audizione alla Commissione cultura e sport del Comune di Firenze.

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Gravina aggiunge successivamente sul tema stadi e Covid: “La cultura sta cercando di ottenere la possibilità di riaprire cinema e teatri in percentuali minime, ma comunque c’è l’idea di poter riaprire. Io credo che non ci sia nulla di offensivo nel poter declinare un concetto fondamentale a me tanto caro, che anche lo sport è cultura“.

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