Juventus, Pirlo: “Siamo contati, è stato frustrante in 10. I ragazzi non hanno capito una cosa”

Esordio casalingo in Champions League per Andra Pirlo: la Juve va ko col Barcellona, il tecnico bianconero analizza il match

Brutto esordio casalingo in Champions League per la Juventus e Andrea Pirlo, che perde 2-0 contro il Barcellona nella seconda giornata della fase a gironi. Il tecnico bianconero ha commentato il match a ‘Sky Sport’: “Sapevamo che sarebbe stato difficile contro una squadra che sa giocare a calcio, è avanti nel percorso e ha giocatori abituati a giocare questa partite mentre noi siamo in costruzione, con giocatori alla seconda partita in Champions. Sapevamo di dover fare questa partita, ci servirà per la crescita”.

CRESCITA E RISULTATI – “E’ sempre il momento dei risultati. Spero di avere presto altri giocatori, ora siamo contati. Quelli che metto in campo devono restare 90 minuti e anche per loro è difficile fare partite ravvicinate”.

FRUSTRAZIONE – “E’ frustrante sull’11 contro 10, già avendo fatto fatica in 11, quando devi capire che bisogna rimanere lì e non cercare di pressare altrimenti fai una corsa a vuoto. Questo non hanno capito i ragazzi quando siamo rimasti in 10”.

DYBALA-KULUSEVSKI – “Dovevamo posizionarci meglio in campo, poi dipende dalla situazione ma in alcune situazioni erano troppi vicini”.

CHIESA MAI CERCATO – “Avevamo provato a tenere Chiesa sempre largo, poi abbiamo provato ad avanzare da mezzala Rabiot e Cuadrado con Bentancur, l’obiettivo era fare l’uno contro uno con Chiesa e Rabiot che portava via Sergi Roberto. Poi sono i giocatori che fanno le scelte. Bisogna essere più veloci nel cambiare il gioco. Ci sono giocatori giovani come Bentancur, Arthur e Rabiot, ci vorranno partite ed esperienza, c’è bisogno di lavorare e migliorare per giocare alla pari col Barcellona”.

 

 

 

 

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