Moto GP, Rossi e Morbidelli duri su Zarco: “Lo ha fatto apposta. È un mezzo assassino”

È andato in archivio con la vittoria di Dovizioso il GP d’Austria, ma soprattutto con il grosso spavento per l’incidente Zarco-Morbidelli che poteva coinvolgere anche Rossi e Vinales. Valentino va giù durissimo sul francese

Il GP d’Austria 2020 – vinto da Andrea Dovizioso – resterà impresso a lungo nella memoria degli appassionati, ma soprattutto dei piloti, per il bruttissimo incidente tra Zarco e Morbidelli che quasi per miracolo non ha coinvolto gravemente anche Rossi e Vinales, e che alla fine non ha provocato danni seri ai due piloti, usciti comunque infortunati. E per pochi centimetri anche il ‘Dottore’ e il rider spagnolo non sono stati investiti dalla moto che viaggiava come un proiettile in aria.

Moto GP, follia Zarco. Rossi e Morbidelli: “Pericolosissimo, è un mezzo assassino”

Nel postgara, Valentino Rossi è andato giù durissimo contro Zarco: “E’ andato a frenare apposta davanti a Morbidelli. Ha cercato di danneggiarlo tagliandogli la strada. C’è da stare molto attenti, va bene essere aggressivo in pista ma qui si sta perdendo il rispetto per gli avversari: ora facciano qualcosa di serio a Zarco, anche perché non è nuovo a certe cose. Il santo dei motociclisti ha fatto un grande lavoro. Ho avuto tanta paura, riprendere la gara è stata dura. Può essere sia stato il rischio più grande della mia carriera – ha detto a ‘Sky Sport’ -, è stato un momento molto pericoloso. Alla fine, dopo, è stata una bella gara, partire dopo l’incidente non è stato facile. Si dice che un coraggioso è matto o non ha scelta: io non ho avuto scelta. Mi hanno rimesso sulla moto e ho detto ‘ok’…”

Sulla stessa lunghezza d’onda anche lo stesso Franco Morbidelli: “Sto bene, rispetto alla caduta che ho fatto. Domenica prossima ci sarò. Zarco è un mezzo assassino, fare una frenata così a 300 all’ora vuol dire avere poco amore per chi sta correndo con te. E’ stato molto pericoloso per me, ma anche per Valentino e Vinales”. Anche gli altri piloti come Espargaro e Quartararo hanno poi rimproverato il francese.

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