Juventus, Sarri: “Che fatica far coesistere Dybala e Ronaldo”

Maurizio Sarri parla a due giorni dalla ripartenza dopo la sospensione per il coronavirus: la Juventus in corsa su tutti i fronti

Il conto alla rovescia ormai è partito: due giorni e il calcio italiano tornerà con la semifinale di coppa Italia tra Juventus e Milan. Proprio della sfida di venerdì sera ha parlato il tecnico bianconero Maurizio Sarri a ‘Sky Sport 24’. L’allenatore toscano si è soffermato sulla gara contro la squadra di Pioli: “Noi siamo in corsa su tutti i fronti e ricominciare subito con la coppa Italia ci permette di focalizzarci su un obiettivo per volta, questo può essere un vantaggio”.

Sul ritorno contro il Milan (andata a San Siro terminata 1-1), Sarri mette in guardia: “Quest’anno con i rossoneri sono state tutte partite difficili. Il risultato dell’anata non ci garantisce niente”. Tra i rossoneri mancherà Ibrahimovic per squalifica, con Hernandez e Castillejo: “Giocheranno comunque in 11: è una partita apertissima”.

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Juventus, Sarri: “Dybala-Ronaldo, dura farli coesistere”

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Sarri e Dybala © Getty Images

SQUADRA PRONTA – “Se siamo pronti lo dirà il campo: nessuna squadra lo sa. Veniamo da un’interruzione anomala: in estate si fa uno stop attivo, questa volta è stata passiva, i calciatori sono stati sessanta giorni su un divano con piccole attività svolte in casa. E’ una situazione talmente anomala che non ci sono certezze, anche per la mancanza di amichevoli. Uno può essere soddisfatto dell’allenamento, ma il riscontro in partita è diverso”.

ROSA AMPIA – “La rosa ampia c’è, ma abbiamo avuto 3-4 infortuni che hanno tenuto per lungo tempo i calciatori lontani dal campo. Abbiamo alla fine dovuto affrontare le partite con una rosa normale, nonostante quella potenziale sia ampia e di alto livello”.

COESISTENZA DYBALA-RONALDO – “Dybala è un calciatore fenomenale. La difficoltà è far coesistere due calciatori atipici: possono fare la differenza in qualsiasi momento, ma non è semplice farli giocare insieme. Con due giocatori così, il resto della squadra deve adeguarsi: il rischio è avere l’area avversaria vuota, ma è una difficoltà piacevole”.

SCUDETTO – “Bisogna lasciare aperte tutte le possibilità, anche per l’Inter. L’inizio è un’incognita: perdere punti può essere facilissimo”.

CHAMPIONS – “Meglio giocare una partita dopo cinque mesi o una dopo 14 in 40 giorni? Non lo so. Penso che nella partita secca non ci siano grandi ripercussioni”.

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