Champions ed Europa League, sentenza UEFA: fuori chi non ha pagato gli stipendi

La Serie A, a differenza delle competizioni europee, permetterà di iscriversi al prossimo campionato anche con un contenzioso in atto con i giocatori.

Dall’Uefa arriva un importante assist all’Assocalciatori italiana, in rivolta contro la FIGC sul tema degli stipendi dei calciatori tanto che all’interno dell’AIC c’è chi minaccia lo sciopero. A differenza del campionato italiano, al quale sarà possibile iscriversi anche con dei contenziosi in atto con i propri giocatori per i pagamenti delle mensilità di marzo e aprile mentre basterà solamente versare la quota di maggio, il massimo organo calcistico europeo ha ribadito i paletti più stringenti in tema di controllo. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI.

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Ceferin © Getty Images

Lo riferisce il quotidiano ‘La Repubblica’ il quale spiega quindi che se non saranno pagati tutti gli stipendi ai giocatori e ci saranno quindi dei contenziosi in atto, le società non potranno iscriversi alla prossima edizione delle coppe europee, Champions ed Europa League dunque. Questo perché sarebbe palesemente violata la norma sul Fair Play Finanziario. L’unica via d’uscita sarebbe quella di sottoscrivere un accordo sui compensi con gli stessi calciatori che dovrebbero firmare una liberatoria. Le società italiane quindi sono avvertite: o si trova un accordo sugli stipendi o si prospetta una stagione senza coppe europee. Con tutti i danni che ne conseguono.

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