Coronavirus e calcio, uno studio danese rivela: “Ecco il ruolo più a rischio”

L’Aarhus University, attraverso uno studio sul calcio in Danimarca, ha trattato i possibili rischi dei contatti durante una partita di calcio: i risultati

COPENAGHEN (DANIMARCA) – La facoltà danese Aarhus University, attraverso uno studio che ha preso in considerazione 14 partite del massimo campionato della nazione di Christian Eriksen, ha identificato il ruolo potenzialmente più a rischio di contagio dal Coronavirus se dovesse esserci un giocatore positivo in campo. Si tratta di quello dell’attaccante, posizione che espone ad un tempo maggiore di contatto, circa due minuti, rispetto alla media di un minuto e mezzo.

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Haaland Borussia Dortmund (©Getty Images)

Il professor Thomsen inoltre ha sottolineato: “Non è tempo critico quello dello studio”. E’ stato inoltre precisato che un contatto rilevante è raffigurato da un’esposizione, a meno di due metri, verso una persona infetta per più di 15 minuti. Non solo, il calcio dilettantistico, per la velocità di esecuzione, sarebbe meno rischioso rispetto a quello professionistico.

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