Anche la Roma si ribella al ritiro: da lunedì niente allenamenti collettivi

I club di Serie A non accettano il protocollo imposto per la ripresa del campionato: dopo l’Inter, anche la Roma si ‘ribella’

ROMA – Anche la Roma non ci sta. Si allarga il fronte dei club che non sono d’accordo, per usare un eufemismo, con il protocollo imposto dal Comitato Tecnico Scientifico. In particolare, a trovare riscontri positivi sono gli aspetti relativi al ritiro di ‘clausura’ precampionato e lo stop immediato per tutta la squadra in caso di un contagio. Se Marotta ha già espresso in maniera chiara la posizione dell’Inter, anche la Roma è sulla stessa lunghezza d’onda.

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Roma contraria al protocollo: a Trigoria niente allenamenti collettivi

Come riporta ‘Il Tempo’, infatti, oggi società e giocatori si sono confrontati lungamente e sono giunti a una conclusione. La Roma di Fonseca da lunedì 18 maggio, contrariamente al via libera del decreto, non tornerà agli allenamenti collettivi. I giallorossi si aggiungono a questa lista di ‘ribelli’ che conta già Inter, Napoli, Cagliari, Verona, Atalanta, Sampdoria e Genoa. L’incertezza è troppo grande: i club si chiedono per quale motivo debbano ripartire se poi il rischio di nuovo stop sarà così alto e immediato con un solo contagio. Il tecnico portoghese ad ora è pronto a continuare con le sedute singole sulla parte atletica con le attuali divisioni. Soprattutto senza una data definitiva per la ripartenza (l’ipotesi più probabile è il 13 giugno), si rischia di aggiungere altri problemi. In caso di ufficialità della ripresa le squadre potrebbero cominciare gli allenamenti collettivi precampionato due settimane prima.

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