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Serie A, Cellino contro Lotito e la Lega calcio: “Ripresa? Solo questione di soldi”

Nuovo duro attacco del presidente del Brescia, risultato positivo al Coronavirus

SERIE A CORONAVIRUS CELLINO LOTITO LEGA / Il mondo del calcio è stato nuovamente scosso dall'annuncio della positività del presidente del Brescia, Massimo Cellino, al coronavirus. Il numero uno dei lombardi ha rilasciato una lunga intervista a 'Repubblica' in cui si scaglia contro la Lega Serie A e nuovamente contro Lotito, presidente della Lazio, muovendo dure accuse. “E' assurdo discutere ancora se riprendere a giocare o no – ha spiegato – Chiedere di giocare fuori dalla Lombardia è una mancanza di rispetto per me e per la città di Brescia. Lotito fa il virologo e il tuttologo, come fa a non sottostare al Governo? La verità è che ho scoperto perché vogliono finire il campionato. I 180 milioni di premi per le prime dieci classificate sono già stati fatturati dalle società, cosa succede a chi ha già speso quei soldi se il campionato non finisce e Sky non paga? Gestire la Lega come fa De Siervo, alla democristiana e col clientelismo, è assurdo. Stiamo navigando a vista, spero che Gravina non venga messo troppo in difficoltà. A oggi nessuno ha convocato le squadre per il 4 maggio. E andare oltre il 30 giugno non si può, ci sono dei contratti. Dicono che mi lamento perché rischio la B? Se qualcuno fraintende non me ne frega nulla. I giocatori sono spaventati e li capisco, come si fa a giocare in queste condizioni? Joronen e Bjarnason dopo tre minuti di corsetta si sono stirati…”.

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