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Coronavirus, Pellegrini sbotta: “Si parla solo di quando riprende il calcio”

La nuotatrice ferma come tutto il mondo dello sport

CORONAVIRUS PELLEGRINI CALCIO / Federica Pellegrini 'alza la voce' e lo fa intervenuta a 'Radio 24': la nuotatrice, ferma come tutto il mondo dello sport per l'emergenza coronavirus, dovrà rimandare di un anno l'appuntamento con la sua quinta Olimpiade, ma si sofferma sul dibattito in tema di ripresa degli allenamenti. 

“Quando si parla di riprendere lo sport, si fa riferimento solo al calcio e mi dispiace. Non voglio togliere nulla al calcio, ma esistono anche gli altri sport e sono importanti. Ovviamente il calcio porta tanti soldi, ma mi sarebbe piaciuto sentir parlare anche degli altri sport”. Sulla ripresa degli allenamenti, la Pellegrini spiega: “Aspettiamo di uscire da questo isolamento per rimetterci sotto: stare fermi tanto tempo si perde moltissimo lavoro. Speriamo che almeno per gli atleti professionisti si possa ricominciare dopo il 3 maggio. Rispetto alla salute è logico che tutto il resto venga accantonato, ma lo sport deve essere considerato come una di quelle attività che deve aprire prima, almeno per gli atleti di interesse nazionale. Per noi nuotatori cambia tanto a livello di sensibilità: già cambia quando riposiamo il sabato e la domenica”.

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Sul rinvio delle Olimpiadi, la nuotatrice spiega: “In un anno nel nuoto possono cambiare tante cose: magari viene fuori una ragazzina nuova. Farò 32 anni ad agosto, il mio sogno è rincorrere l'Olimpiade, ho avuto tempo di prepararmi prima della decisione ufficiale del rinvio. Dipenderà molto dal mio fisico: a 32 anni gli allenamenti si approcciano in maniera diversa rispetto ai 20 anni, ma per il momento sono a bordo”. 

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