Il tecnico giallorosso ha fatto un’ampia panoramica della sua avventura italiana
ROMA FONSECA INFORTUNI SMALLING / Tutto fermo per l'emergenza Coronavirus. Di questo e molto altro ha parlato l'allenatore della Roma, Paulo Fonseca, in una bella intervista rilasciata al portoghese 'A Bola': “In questo momento Roma è una città completamente deserta. Quando vado al supermercato non ho difficoltà. Non si vede nessuno per strada, le persone stanno facendo quello che gli è stato chiesto di fare. Stagione? Sinceramente, ho pensato che si sarebbe dovuto fermare tutto, era quello che sostenevo. Non era giusto che alcune squadre giocassero e altre no. Ci saremmo dovuti fermare tutti nello stesso momento. Il calcio coinvolge molte persone, i viaggi allo stadio lo rendono un mezzo di contagio quasi incontrollabile. Sarebbe dovuto succedere a tutti allo stesso momento. Comprendo tuttavia che si tratta di una situazione nuova”. Per le ultime notizie sul calciomercato del campionato italiano di Serie A—> clicca qui!
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INFORTUNI – “Quest’anno ho vissuto qualcosa senza precedenti con così tante lesioni traumatiche. Non mi era mai successo in carriera. È quasi inspiegabile. Non sono lesioni che possiamo controllare. Non solo quella di Zaniolo, che è arrivata in un grande momento. Diawara era importante, Mkhitaryan è stato fuori due o tre mesi. In più Pellegrini, Cristante, Zappacosta, Dzeko, Perotti, Pastore, Kluivert, Under… Non sono mai stati tutti disponibili contemporaneamente. Quindi è stato difficile trovare stabilità nella squadra con così tanti infortuni, ci sono stati momenti difficili, non avevamo giocatori per una psicosi del genere. Ma la squadra ha mostrato carattere, si è unita e ha lottato contro questa difficoltà. Ho un gruppo di lavoro molto solidale, è stato importante in questo momento difficile. Quando non abbiamo questi giocatori, è sempre molto difficile”.
ROMA – “C’erano proposte più allettanti dal punto di vista finanziario. Volevo mettermi alla prova in un campionato in cui le cose, tatticamente, sono diverse da tutti gli altri paesi. In questo momento confermo il mio pensiero. Questo è un club enorme, abituato a lottare per i titoli e io ne sono innamorato. Ho sempre sentito un grande sostegno e comprensione dai tifosi. Anche questo gennaio, quando abbiamo avuto un momento più difficile, non abbiamo mai avvertito rabbia da parte loro. Sono unici, fantastici nel modo in cui vivono il club. La loro passione è impressionante“.
Sul mercato invece Fonseca non si sbottona ma comunque sottolinea: “Non stiamo seguendo giocatori del campionato portoghese. Smalling? Vorrei che restasse. Mi ha sorpreso. È un difensore che non era mai uscito dall’Inghilterra ed è arrivato in un campionato molto esigente dal punto di vista tattico, dove un dettaglio fa la differenza. Chris si è ambientato rapidamente ed è stato molto importante per la nostra squadra”. Di certo resterà lui, in attesa di capire cosa accadrà nelle prossime settimane: “Questa è una situazione nuova. Dovremo accelerare i processi più velocemente dal punto di vista fisico in modo che, se possibile, saremo pronti in poche settimane per iniziare la competizione”.




















