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Milan, la rivelazione di van Basten: “Sacchi non era onesto, mai avuto feeling. Ibra mi provocò…”

L’ex attaccante rossonero ha rivelato alcuni retroscena sul passato da giocatore e da allenatore

MILAN VAN BASTEN SACCHI IBRAHIMOVIC – Marco van Basten è stato uno degli attaccanti più profilici del Milan. L'esperienza del 'cigno di Utrecht' in rossonero si è, però, bruscamente interrotta a causa di gravi problemi alla caviglia che lo hanno costretto al ritiro a soli 28 anni. A '7', il magazine del 'Corriere della Sera' in edicola domani, racconta la sua esperienza a Milano e svela alcuni retroscena sul suo ex allenatore, Arrigo Sacchi. “Al Milan mi sentivo come se fossi parte della famiglia. Insieme abbiamo vissuto una vita intera. Mi avete visto nascere, come giocatore e come uomo. Mi avete visto crescere. E purtroppo avete visto la mia fine. Con Sacchi non c'è mai stato feeling personale tra me e lui. Non mi ha mai dato l’impressione di essere onesto nei rapporti umani. Quando non era contento di come ci allenavamo, se la prendeva con i giovani, con i più deboli, che magari invece erano in testa a tirare il gruppo”. Infine, l'olandese ha svelato un episodio risalente ai tempi in cui allenava le giovanili dell'Ajax: “Un ragazzo mi provocò. Sei van Basten, mi disse passandomi la palla, fammi vedere cosa sai fare. Ma io ormai non potevo più muovere la caviglia. Chi era? Sono sicuro che lo conoscete. Si chiamava Zlatan, di cognome Ibrahimovic“.

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