L’agente FIFA ‘esalta’ Ibrahimovic: “E’ un doping psicologico legale”
MILAN PIOLI IBRAHIMOVIC DEST MAZRAUOUI AUTIERI / La redazione di Calciomercato.it ha contattato in esclusiva l'agente e intermediario Camillo Autieri per parlare di Milan tra presente e futuro con focus su Ibrahimovic. Finestra finale, poi, dedicata al mercato con due profili dell'Ajax il cui futuro potrebbe anche essere in Serie A:
Ibrahimovic ha davvero cambiato il Milan? Questa squadra può ambire massimo all'Europa League o ha ancora qualche possibilità di agganciare la Champions?
“Ibra è un doping psicologico legale, uno straordinario motivatore che ha sicuramente alzato l’asticella dell’attenzione e della dedizione al lavoro che era già alta ma che con Zlatan è andata anche oltre certi limiti. Lui consente a chiunque di poter dare di più di quello che pensa, la società ha fatto una mossa importante, perfetta anche dal punto di vista tecnico-tattico perché ha risolto diversi problemi di tale natura. Chi gioca vicino a lui, vedi ora Rebic, può sfruttare gli spazi che crea Ibrahimovic e questo nuovo modulo senz’altro più congeniale per molti giocatori, per esempio Castillejo. Se la Champions è possibile? C’è spazio per una clamorosa rimonta, ma ad oggi il quarto posto c’è una super squadra come l’Atalanta e proprio per questo la vedo difficile anche se il Milan dovesse fare benissimo da qui a fine stagione. Bisognerebbe sperare in una grande flessione della ‘Dea’, e questo lo vedo molto complicato. Il quinto posto è invece alla portata, poi vediamo che succede…”
Sul futuro: che mosse si aspetta da proprietà e dirigenza? Ci sarà l'ennesima rivoluzione?
“Mi aspetto la conferma in blocco di questa dirigenza. Dopo un periodo di rodaggio e qualche errore fisiologico, per la prima volta stiamo vedendo un progetto che cresce piano piano ma in maniera costante. Pioli mi piace, perché la quadra l’ha trovata non per caso e non per estremo aziendalismo, ma passando prima dal suo classico modulo di gioco che poi ha modificato strada facendo arrivando a questo schema che è ritagliato apposta per diversi giocatori. Mi aspetto anche la sua di conferma, specie se dovesse portare il Milan in Europa League. Così gli si darebbe pure la possibilità di partire da luglio con una sua idea di gioco e giocatori funzionali al suo calcio. Non mi aspetto un’altra rivoluzione, l’unica che si potrebbe ‘sopportare’ è quella al vertice della società”.
Com'è la situazione del Milan femminile?
“Sono un fautore nonché grande sostenitore del calcio femminile, con l’AIAS di cui mi fregio di far parte, siamo contenti del fatto che stia ricevendo le giuste attenzioni. Il Milan femminile è un’ottima squadra, mister Ganz è l’Ibra del calcio femminile in quanto ad esperienza e grinta. Il gap con la Juventus è ancora piuttosto ampio, però può essere ridotto con un anno di esperienza e con la prossima campagna acquisti. Personalmente spero di far fare un provino col Milan ad una ‘millennial’ di Latina che, secondo me, ha tutte le carte in regola per entrare nel circolo della Serie A”.
Due talenti dell'Ajax che potremmo vedere presto in Italia?
“In questo periodo sono attenzionati due giovani importantissimi dell’Ajax, entrambi terzini destri. Il primo è Sergino Dest, un 2000 brevilineo, box-to-box che copre tutta la fascia. Somiglia a Marcelo, le sue quotazioni salgono un po’ perché pare si sia fatto sotto il Bayern Monaco. Il secondo è Mazraoui, classe ‘97 che può fare anche il quinto di centrocampo. E’ un Abidal dei tempi del Barcellona, marocchino con passaporto comunitario“.




















