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Brescia-Napoli, Gattuso ammette: “Ho avuto tanta paura!” Poi rivela: “Ho preso tre tachipirine”

Il tecnico dei partenopei ha analizzato la vittoria in rimonta contro Balotelli e compagni

GATTUSO NAPOLI BRESCIA / Il Napoli trova la seconda vittoria consecutiva in campionato, ancora in trasferta, contro il Brescia. Una prestazione non propriamente esaltante, ma sono bastati Insigne e Fabian Ruiz a ribaltare Balotelli e compagni in meno di 10 minuti. Gli azzurri scavalcano gli avversari per nell'Europa League in attesa dei risultati di domani ed entrano definitivamente in corsa, ma Gattuso tiene i piedi saldi a terra. Il tecnico dei partenopei ha parlato al termine del match ai microfoni di 'Sky Sport': “Cosa ho detto nell'intervallo? Andiamo alla prossima domanda che è meglio (ride, ndc).

ATTENZIONE DIVERSA – “Qui la Lazio ha vinto al 94' col Brescia in 10, mi dà fastidio che pensiamo che veniamo qui e facciamo una passeggiata di salute. Vediamo tanti video, ma dobbiamo farci trovare pronti. Sul primo gol ci hanno mangiato in testa, poi c'è stato palleggio sterile, i giocatori alzavano le braccia, volevano spiegazioni e io mi arrabbio. In Serie A non ci sono partite facili, dobbiamo mettere l'elmetto. Dobbiamo fare 40 punti, si è rischiato tanto in questo periodo. Si è parlato di tutto, ma è meglio che si parli di calcio perché ci vuole il veleno. Stiamo lavorando bene, c'è uno spirito diverso e non dobbiamo farci sorprendere. Se vai sotto la partita non finisce, ma c'è stata una grande reazione”.

MESSAGGIO – “Per andare in Europa ci vogliono altri 24-25 punti, per andare in Europa League ci vuole qualcosa di importante. Il Barcellona è una grande squadra, può metterci in difficoltà ma noi ci giocheremo le nostre carte”.

CHANCE COPPA ITALIA E MERCATO – Ho ringraziato la società per il mercato, ha preso giocatori importanti, è difficile decidere la formazione se stanno tutti bene. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita e arrivare a 40 punti, per tanto tempo ho avuto tanta paura perché eravamo fragili, senza sicurezze. Per anni non ho fatto il pescivendolo, il muratore o un altro mestiere, sono nel calcio da tanti anni e so che se spegni la luce diventa difficile. E' sembrato tutto facile, ma non è così. Sarà difficile con l'Inter, con il Barcellona e con il Torino. Però che ho giocatori forti è un dato di fatto.

COSA NON È FUNZIONATO NEL PRIMO TEMPO – Gli ultimi 20 metri, quando veniva Mertens a toccare il pallone c'è stato poco inserimento di Elmas e Fabian, eravamo piatti, Insigne e Politano si facevano trovare già dentro il campo, era un palleggio sterile. Questo abbiamo sbagliato nel primo tempo.

GATTUSO DIMAGRITO? – No, sto male, ho la febbre. Oggi ho preso tre tachipriine. Speriamo nulla di grave, visto anche quello che è successo oggi. Non mi sento bene.

ORA IL BARCELLONA, PENSANDO CHE AVETE GIÀ BATTUTO IL LIVERPOOL – “Non mi ci far pensare, lasciami tranquillo una mezza giornata”.

QUANTO DORMIRÀ –  Io chiedo ai miei colleghi se loro dormono, perché io faccio una fatica pazzesca, mi dicono che passerà ma sono anni che non passa e mi sto preoccupando. E' una bellissima sensazione, finché mi regge la pompa…

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