Il tecnico commenta il successo in coppa Italia contro i friulani
JUVENTUS UDINESE SARRI / Maurizio Sarri ai microfoni della 'Rai' commenta il successo della Juventus negli ottavi di finale di coppa Italia contro l'Udinese. Un 4-0 sul quale il tecnico bianconero dice: “Le partite ad eliminazione diretta sono sempre un po' un'incognita: le sensazioni erano positive, quindi ci aspettavamo la prestazione poi il risultato è sempre un'incognita. Abbiamo fatto una buonissima partita”.
RONALDO – “Da un paio di giorni aveva un po' di sinusite, stamane stava un po' meglio ma nel pomeriggio ha avuto brividi, un po' di alterazione della temperatura e con un clima così freddo il dottore ci ha suggerito di non farlo giocare e lo abbiamo mandato a letto, ma nulla di preoccupante”.
DYBALA-HIGUAIN – “Il primo gol è stato di una bellezza rara. Potevano andare via? Mia nonna mi diceva sempre 'se fanno una domanda che inizia con se non rispondere'”.
BERNARDESCHI – “Da centrocampista può fare bene, ci sta lavorando da 15 giorni, è la prima volta in partita che fa questo ruolo ma la sensazione è che può fare bene. Ci dobbiamo lavorare ancora ma l'inizio è promettente così come è promettente l'entusiasmo suo nel voler provare questo ruolo”.
PREMIER LEAGUE – “La differenza cultura purtroppo per noi è enorme: il clima che si respira negli inglesi è bellissimo, unico, mai sentito far tifo contro. Stadi pieni, tanti bambini, si fa tifo solo per la propria squadra. Ed è un clima che si ripete anche in coppa d'Inghilterra che è bellissima con questo sorteggio integrale: un qualcosa di unico. Noi siamo ancora un po' indietro rispetto a loro sia come mentalità che come strutture: non a caso la Premier League è il campionato che incassa di più”.
FORMA SQUADRA – “La nostra è una squadra di grande potenzialità che ti lascia la sensazione che può fare di più. La squadra però sta crescendo e questo ci lascia ben sperare”.
SARRISMO – “I principi dovreste spiegarmeli voi, lo avete inventato voi della stampa. Non è la Juve di Sarri, ma quella di Cristiano, Dybala, Higuain: qui ci sono giocatori che hanno fatto la fortuna di tutti gli allenatori. Sto cercando di metterci qualcosa di mia ma devo rispettare questi fuoriclasse”.
EMRE CAN – “Non so, perché non mi interessa di mercato: mi era rimasto un cambio solo e mi è sembrato giusto far entrare Pjaca, come premio perché è un ragazzo che ha bisogno di fiducia dopo tutta la sfortuna”.
INTER – “E' normale che provino di tutto: non hanno bisogno di venirci a prendere, siamo punto su punto. Il campionato è in pieno equilibrio ed è normale che l'Inter faccia di tutto per provare a vincere: noi dobbiamo pensare a noi e a migliorare perché la sensazione è che ci siano margini di miglioramento”.




















