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Serie A, De Siervo: “Nessuno è contro la Juventus, ma…”

L’a.d. ha rilasciato alcune dichiarazioni anche su Micciché

SERIE A JUVENTUS DE SIERVO / Analizzando il momento della Lega Calcio, l'a.d. Luigi De Siervo ha rilasciato alcuni commenti anche sulla Juventus: “Nessuno è contro la Juventus, ma a noi serve un campionato competittivo con partite belle e tanti gol. Sta crescendo l'ascolto delle partite, ringraziamo l'Inter che contenderà il titolo. Un campionato competitivo dà più vantaggi economici. Finora come media gol siamo forse sul 2,86. Non credo che le partite debbano finire 4 o 5 a zero. Per troppo tempo si è visto un calcio difficile da essere goduto da tutti. Il calcio sta perdendo la sua primogenitura, ma le persone vedono altri sport e se le partite finissero tutte 1 a 0 lo spettacolo sarebbe meno fruibile – spiega a 'Radio anch'io Sport' – Compensi diritti tv? Sono definiti da una Legge, gran parte dei compensi economici derivano dai risultati sportivi. Siamo lontani dal modello inglese”.

Inevitabili le domande su quanto sta accadendo in Lega Calcio: “Dimissioni Micciché? Il presidente Cellino ha inviato una lettera formale ai colleghi per sostenere il presidente Micciché per il lavoro svolto in questi mesi. Il presidente Cairo ritiene folle che un problema emerso possa fermare il lavoro intrapreso – prosegue De Siervo – Spaccature? Forse questo è il caso meno adatto per parlarne. La Lega sta ricomponendo una sua unità, sta lavorando alla vendita dei diritti per il triennio successivo. Le opportunità sono tante ma serve tranquillità. Nuovo presidente in fretta? Andrebbe chiesto al presidente Federale. Si è ritenuto fosse necessario trovare un presidente in tempi ritretti. Nomi? Non ho nessun titolo per fare una proposta. In questo momento le squadre sono concentrate per vedere se si può rivotare Micchiché. Se non sarà possibile da martedì si penseranno altri nomi”.

COMMISSARIAMENTO – “Solo per chiarezza: il giorno due  si provvederà a una votazione per individuare un presidente. Se non ci sarà, arriverà il professor Citala. Il processo elettivo prevede tre elezioni a distanza di una settimana. Se non si raggiungeranno i voti necessari si provvederà al commissariamento”.

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