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Lazio-Lecce, ecco la prassi che ha annullato il gol di Lapadula

La spiegazione dietro la scelta dell’arbitro su suggerimento del VAR

Ha suscitato molte polemiche l'annullamento del gol siglato da Lapadula dopo il calcio di rigore fallito da Babacar durante Lazio-Lecce: l'arbitro Manganiello, su suggerimento del VAR, ha cancellato la rete del possibile 2-2 per l'ingresso anticipato in area della punta al momento della battuta, ma i pugliesi hanno protestato in quanto anche due difensori biancocelesti si erano comportati allo stesso modo e chiedevano, quindi, al massimo la ripetizione del penalty. 'Sky Sport' ha fatto chiarezza, riportando una spiegazione di Nicola Rizzoli secondo la quale, per prassi, in questa situazione se il pallone finisce sui piedi di un difensore, il calcio di rigore va ribattuto, mentre se un attaccante ribadisce la sfera in rete, la stessa va annullata senza ripetizioni. Il chiarimento non ha convinto il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, che ha dichiarato: “Si tratta di un errore clamoroso, c'è la regola 14 del regolamento che va rispettata, non la prassi. Difficile spiegarlo ai nostri tifosi”.

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