Il primo cittadino della città ha preso la sua posizione sul caos legato a quanto accaduto contro il Brescia
VERONA SINDACO BRESCIA BALOTELLI RAZZISMO / Nell'ultimo fine settimana di campionato è scoppiato il caso razzismo che ha visto coinvolto Mario Balotelli a Verona nel corso della sfida giocata e persa dal Brescia contro l'Hellas. Dopo dichiarazioni al veleno e polemiche portate da diversi protagonisti ha preso la propria posizione anche il sindaco della città scaligera, Federico Sboarina, intervistato dal 'Corriere dello Sport': “Esprimo un dato oggettivo. Io ero allo stadio, in curva Sud come sempre dall'anno dello scudetto. Nessuno ha capito perchè Balotelli avesse buttato il pallone sugli spalti. L'arbitro non ha sospseso la partita ed ha ammonito il calciatore. Poi sono passati 4 minuti in cui tutti cercavano di comprendere. È scattata la semplificazione: Balotelli, razzismo, Verona. Da sindaco ho reagito e difeso la mia città. Inventato tutto? Io non sono Balotelli. Non so cosa abbia avvertito o pensato. Siete voi della stampa che come epiteto più gentile utilizzate 'inaffidabile'”. Tutte le news sulla Serie A: CLICCA QUI!
GIUDICE SPORTIVO – “Una chiusura della curva sarebbe abnorme. Rischierebbe di provocare reazioni. A Balotelli ho regalato un pallone che avevo in ufficio. Glielo porteranno 'Le Iene'. Io condanno fermamente ogni forma di razzismo. Castellini? Rifiuto totalmente quelle parole e quei concetti”.




















