Luca Castellini ha attaccato il giocatore del Brescia: “È stato spinto da qualcuno a fare quella pagliacciata”
VERONA BALOTELLI RAZZISMO CASTELLINI CAPO ULTRÀ / L'11esima giornata di Serie A ha lasciato in eredità l'ennesimo caso di razzismo all'interno di uno stadio. L'episodio è accaduto nel secondo tempo di Verona-Brescia, con Balotelli che ha fermato il gioco scagliando il pallone in curva dopo aver sentito ululati e cori razzisti nei suoi confronti. Ieri i commenti di Juric e Setti, con il presidente che ha sottolineato come “i tifosi veronesi non siano razzisti”.
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Oggi sono arrivate le parole del capo ultrà gialloblù, Luca Castellini, che però sembra tutt'altro che 'concilianti' in questo senso: “Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano. Noi razzisti? Ce l'abbiamo anche noi un negro in squadra (Salcedo, ndc), che ha segnato e tutta Verona gli ha battuto le mani”, le dichiarazioni shock rilasciate a 'Radio Café' e riportate da 'Il Corriere del Veneto'. Castellini rincara la dose e aggiunge: “Se dico negro mi vengono a suonare il campanello quelli della commissione Segre? Balotelli, che è un giocatore finito, ha deciso – secondo me spinto da qualcuno – di fare quella pagliacciata e lanciare il pallone. L’anno prossimo non gioca più a calcio, va in tv a fare la primadonna. Qui lui si infastidisce se gli cantiamo `Mario Mario´, preferisce essere insultato. Ha infamato Verona”.
Poi Castellini, capo ultrà dell'Hellas, parla dei 'buu': “Saranno state al massimo 10 persone. Noi siamo una tifoseria dissacrante, prendiamo per il c… giocatori pelati, coi capelli lunghi, meridionali e di colore, ma senza istinti politici o razzisti. Questo è folklore. La nostra curva non sarà sanzionata, li ululati li ha sentiti solo chi ha fatto il video, Balotelli li ha sentiti nella sua testa“.




















