L’ex arbitro analizza gli episodi dubbi dei due anticipi di ieri
MOVIOLA SERIE A INTER JUVENTUS LAZARO DE LIGT / Nuove polemiche ed episodi arbitrali che stanno facendo parecchio discutere anche negli anticipi di ieri dell'11esima giornata di Serie A. Tra le decisioni più discusse c'è il calcio di rigore non assegnato all'Inter per un presunto fallo di Bani ai danni di Lazaro. L'ex arbitro Luca Marelli attraverso il suo blog 'lucamarelli.it' ha analizzato così l'episodio del 'Dall'Ara': “Lazaro controlla un pallone al limite dell'area, effettua una sorta di “veronica” e cade a terra dopo un contatto con Bani. […] Per quanto riguarda il contatto in sé, per quanto mi riguarda lo stesso è irregolare. Bani sicuramente tocca il pallone ma ciò non è sufficiente per assolverlo dalla negligenza di aver colpito la caviglia destra di Lazaro. Classico sgambetto più o meno contemporaneo ad un leggero tocco del pallone. Inoltre, il contatto pare avvenire proprio sulla linea. È un episodio molto al limite. Per quanto mi riguarda propendo per il calcio di rigore“. Sul rigore invece assegnato per il fallo di Orsolini su Lautaro l'ex direttore di gara ha scritto: “Esattamente come mercoledì a Torino (rigore su Ronaldo, ndr), un minimo contatto tra il piede sinistro di Orsolini ed il parastinchi sinistro di Lautaro c’è. Calcio di rigore che, come avrete capito, mi piace pochissimo“.
Infine, sul tocco di mano di de Ligt in Torino–Juventus: “Braccio aderente al corpo e che non si muove verso il pallone. Al limite si scorge un movimento di de Ligt per portare il braccio ulteriormente vicino al corpo, non certo una volontà di intercettare il pallone. La deviazione del pallone da parte di Belotti rende l’episodio non uguale ma con molti punti in comune con quello di Lecce: in quel caso fu Lucioni a deviare il pallone con la coscia a due metri dal difensore. In questo caso come a Lecce, il tocco di braccio non è punibile“.




















