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Milan, da Suso a Romagnoli: le quattro facce della crisi

La squadra rossonera continua a deludere. Anche Piatek e Paqueta preoccupano

CRISI MILAN SUSO PIATEK / Niente svolta per il Milan. Almeno per il momento. Tra Lecce e Roma solo un punto raccolto da Stefano Pioli dopo l'avvicendamento in panchina con l'esonero di Giampaolo. Ben cinque sconfitte in nove gare per la compagine rossonera, sprofondata al 12° posto in classifica con soltanto tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Pioli non è riuscito finora a cambiare il trend negativo, con il ko di ieri sera contro l'incerottata Roma che acuisce ulteriormente la crisi del 'Diavolo'. Per le news di calciomercato e gli ultimi aggiornamenti Clicca Qui!

Dito puntato sul collettivo e la rosa milanista, ma anche e soprattutto sui singoli dove a salvarsi è il solo Donnarumma. Su tutti fa discutere Suso, sempre bersaglio dei tifosi e ancora una volta inconcludente nella serata dell''Olimpico'. Fantasma Suso così come fa notizia la seconda panchina consecutiva di Piatek, che ha firmato un solo gol su azione in questo campionato. Il bomber polacco, malgrado qualche timido segnale, resta lontano anni luce dall'implacabile 'Pistolero' ammirato la scorsa stagione.

Continua a preoccupare e non poco inoltre il rendimento di Paqueta, che anche con Pioli in panchina fatica a trovare una precisa collocazione tattica. Una patata bollente per il nuovo tecnico e in particolare per la dirigenza, visto l'oneroso investimento dello scorso inverno (quasi 40 milioni di euro) per strapparlo al Flamengo e portarlo a Milano. Un'ulteriore delusione è rappresentata infine da capitan Romagnoli, irriconoscibile rispetto alla gestione Gattuso. Insicurezze che l'ex Roma e Sampdoria sta pagando a caro prezzo anche in chiave Nazionale. Quattro volti di un Milan a pezzi, senza un leader tecnico e in piena crisi d'identità.

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