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Roma, da Florenzi a Zappacosta: la maledizione dei terzini

L’infortunio ricorrente per gli esterni difensivi dei giallorossi

ROMA TERZINI CROCIATI / Guai a giocare da terzino nella Roma: magari sarà soltanto una coincidenza, ma è incredibile contare il numero di esterni difensivi che negli ultimi anni hanno subito un infortunio al ginocchio. Legamento crociato lesionato, un problema che dal 2016 ad oggi ha accomunato ben 10 terzini della Roma. Una sequenza che si è purtroppo arricchita questo pomeriggio con l'infortunio di Davide Zappacosta. Per il calciatore di proprietà del Chelsea, l'esito degli esami non lascia dubbi: “rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro“. Lo stesso che un anno fa si fece male Bouah: il giovane terzino giallorosso è tra i più sfortunati, visto che qualche settimana fa, appena rientrato si è rotto anche il crociato del ginocchio sinistro. Un doppio problema come Alessandro Florenzi: prima a ottobre 2016, poi a febbraio 2017, due interventi e quasi un anno di stop prima di poter rivedere il campo. 

Lo stesso tempo di Mario Rui che praticamente in giallorosso non hanno quasi visto: il ginocchio che fa crack a luglio 2016 e l'estate successiva il trasferimento al Napoli, nel mezzo appena 9 presenze. Hanno lasciato la Capitale anche KarsdorpEmerson Palmieri e Rudiger, tutti costretti a fare i conti con la lesione del crociato nella loro esperienza a Roma, così come il brasiliano Dodò nel 2014. E oltre Bouah altri giovani giallorossi hanno dovuto fare i conti con la maledizione dei crociati: Luca Pellegrini (ora alla Juventus) nel 2017 si ruppe il legamento crociato, stesso infortunio che un anno prima toccò a Nura.

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