L’ex centrocampista, intervistato da Calciomercato.it, ha parlato degli allenatori delle milanesi, di Sarri e Maldini
INTER MILAN TARDELLI CONTE GIAMPAOLO MALDINI SARRI JUVENTUS – Da Conte a Sarri, passando per Giampaolo. Questi ed altri i temi contenuti nell'intervista rilasciata in esclusiva a Calciomercato.it da Marco Tardelli, ex centrocampista di Juventus ed Inter, campione del mondo a Spagna '82.
Seconda giornata di Champions League. Stasera Juventus-Bayer Leverkusen e Atalanta-Shakhtar Donetsk. Domani Barcellona-Inter e Genk-Napoli. Come vedi queste gare?
“La Juventus con una vittoria farebbe un passo importante verso la qualificazione. Non è facile, come nessuna gara in Champions League, ma ha buone possibilità per vincere. L'Atalanta deve riscattare il brutto esordio. L'avversario è una buona squadra, ma i bergamaschi sono in grande forma e consapevoli della loro forza, possono conquistare i tre punti. La trasferta dell'Inter è di quelle difficili, ma in questo momento la squadra di Conte è solida, equilibrata, quindi il risultato è tutt'altro che scontato. Il Napoli ha l'impegno più semplice, quando gioca contro le squadre più deboli trova spesso difficoltà, ma è chiaramente favorito”.
Tornando in Italia, questa è la settimana che porta alla grande sfida tra Inter e Juventus. Sicuramente è presto per definirla decisiva, ma quali indicazioni può dare?
“Ancora è presto, qualunque sarà il risultato non cambierà nulla. Certo, l'Inter di Conte è una delle papabili per vincere lo scudetto”.
Sarri avrà difficoltà ad imporsi nella Juventus?
“Secondo me si è già imposto, ha detto qual è la sua idea. Sta facendo un ottimo lavoro. Come ha detto lo stesso tecnico, sicuramente non si vedrà la squadra di Napoli che giocava a memoria, ma ha diversi giocatori in grado di risolvergli le partite”.
Intanto, diversi tecnici sono già a rischio esonero. Tra questi c'è Giampaolo. Secondo te è da mandare via?
“No, Giampaolo secondo me è un ottimo tecnico, conosce il calcio. Certo, è entrato in un club molto importante che non può permettersi di aspettare, di conseguenza lui deve lavorare in fretta. Il Milan è un cantiere, manca un giocatore in mezzo al campo che prenda in mano la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà”.
Si fanno già diversi nomi per sostituire il tecnico del Milan…
“Li fate voi giornalisti, perchè vi piace”.
Maldini lo ritieni all'altezza del suo ruolo?
“Sì”.




















