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Torino-Milan, Giampaolo: “Miglior partita. Servono i risultati per predicare…”

Il tecnico rossonero commenta il risultato del posticipo della quinta giornata

TORINO MILAN GIAMPAOLO / Finisce 2-1 Torino-Milan, posticipo della quinta giornata di Serie A. Al termine della gara ai microfoni di 'Sky' il tecnico rossonero Marco Giampaolo commenta così la prestazione dei suoi: “E' stata in controllo, non abbiamo avuto il cinismo per chiuderla. Non abbiamo rischiato nulla fino all'azione del pareggio, poi la gara è cambiata. Abbiamo avuto la forza di creare altre occasioni: sono partite da chiudere e da vincere, ci manca cinismo. E' la miglior partita giocata, con qualche errore: per personalità per larghi tratti la squadra mi è piaciuta. La sconfitta non va bene, non ci sta”.

DERBY – “A me dispiace perché la squadra lavora bene, quando non raccoglie risultati mi dispiace per i calciatori e per i nostri tifosi. Non è una squadra che recita uno spartito individuale, cerca di fare le cose per bene: serve il conforto dei risultati per predicare un certo verbo. Fino ad esso non ci stanno: questa sconfitta immeritata rallenta la crescita, ma ho un gruppo giusto. Spero che i ragazzi non mollino”. 

NUOVI – “Non devo togliere nulla a chi ha giocato prima e non regalare niente a chi ha giocato oggi. Anche i più contestati sono trascinatori all'interno del gruppo. Ci sono momenti di miglior condizione, di crescita, poi che Hernandez abbia talento e forza lo sappiamo. Bennacer ha talento e lo sappiamo. Spero e sono convinto che la squadra possa continuare, nonostante la battuta d'arresto, ad avere la fiducia giusta”. 

CAMBI – “Volevo tenere viva la squadra davanti, non abbassare il baricentro, continuare ad avere qualità con Bonaventura che ha le intuizioni giuste. Ho detto alla squadra di non sporcare mai la partita, di averla sempre in controllo perché il Toro è una squadra fisica: la chiave della vittoria è nel giocare a calcio, sul pulito, perché abbiamo qualità. Sostituzioni Leao e Bennacer? Leao è uno scattista, non ha resistenza nel lungo: è forte quando riparte, quando si crea l'opportunità. L'avevo visto stanco. Bennacer era anche ammonito: serviva un attaccante, un giocatore lì davanti”. 

SUSO – “Stasera mi è piaciuto, è stato molto collaborativo”. 

ARBITRO – “L'azione l'ho rivista, per la dinamica si poteva anche fischiare il fallo su Calhanoglu ma sono tutte piccole situazioni, episodi che in qualche modo ha determinato la partita ma è il controllo della gara che fa la differenza. La squadra deve migliorare le percentuali di possesso palla”. 

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