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Serie A, foto e video allo stadio: ecco cosa si rischia

Le nuove norme della Lega calcio per i giornalisti: niente contributi dalla tribuna stampa, le sanzioni

LEGA SERIE A GIORNALISTI FOTO VIDEO SANZIONI / Novità nel diritto di cronaca audio e video allo stadio per quanto concerne i match di Serie A in questa stagione. La Lega calcio Serie A infatti, tramite il 'Regolamento per il rapporto tra gli organi di informazione e le società' del 26 luglio 2019 e la circolare numero 10 del 7 agosto 2019, ha dato il via a una nuova normativa cui i giornalisti, all'interno degli stadi, devono attenersi. Le norme valgono anche per Coppa Italia, Supercoppa e campionati Primavera.

In particolare, le riprese audio e video sono effettuabili soltanto all'interno delle aree espressamente previste. I giornalisti non possono effettuare riprese con telecamere, smartphone e tablet dalla tribuna stampa, riprendendo il pubblico oppure le fasi di gioco, per la diffusione live o in differita di contenuti foto e video sui profili Youtube, Facebook, Instagram, Twitter e altri social network, sia delle testate per cui lavorano, sia, ed è la novità di quest'anno, sui propri profili privati. Le immagini possono essere messe a disposizione soltanto dal produttore dell'evento, vale a dire Infront, così come da circolare della Lega Serie A. In caso di mancata osservanza delle regole, il giornalista o la testata saranno segnalati, così come previsto dalla Delibera 599/13/CONS all'Autorità Garante per le Comunicazioni per l'apertura del procedimento sanzionatorio. Le sanzioni economiche, in particolare, ai sensi della legge 31/7/1997 art. 1 comma 31, sono piuttosto salate: si va dai 10mila fino ai 250mila euro. In più, i giornalisti o le rispettive testate, possono andare incontro alla chiusura temporanea o definitiva dei propri account social sui quali abbiano diffuso le immagini foto o video.

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