I voti e i giudizi della gara valida per la prima giornata di Champions
PAGELLE E TABELLINO NAPOLI LIVERPOOL / Bellissima partita al San Paolo, con le squadre che se la giocano senza esclusione di colpi e alla fine va in vantaggio il Napoli grazie a una bella incursione di Callejon culminata col rigore, trasformato da Mertens. Ma in casa Napoli la bella notizia è aver ritrovato Allan e Koulibaly, assolutamente tra i migliori in campo.
NAPOLI
Meret 7 – Il suo timbro sulla partita lo mette al 65' esatto, quando Salah incrocia dopo la frittata di Manolas e trova la punta delle sue dita a negargli un gol fatto. Paratissima per paratissima, risponde a modo suo al miracolo di Adriàn 20 minuti prima.
Di Lorenzo 6,5 – Prestazione molto più timida in fase di spinta, ma lì dietro è una barriera invalicabile. In diagonale, ma anche in prima battuta, letteralmente insuperabile. E di fronte aveva un certo Mané…
Manolas 6 – Sempre molto attento, sempre spettacolare nelle chiusure, ma le disattenzioni sono il marchio di fabbrica e ne regala un esempio fulgido dopo un'ora di gioco. Palla comoda svirgolata e regalata a Salah: se non è un disastro è solo grazie a Meret.
Koulibaly 7,5 – I timori sulla sua condizione fisica vengono spazzati via da una partita fantastica, in chiusura su ogni pallone suo e in raddoppio su quello degli altri. Nella serata più importante torna a farsi vedere il campione più importante.
Mario Rui 7,5 – Il portoghese era stato fra i principali colpevoli dell'eliminazione dello scorso anno, anche per le disattenzioni su Salah ad Anfield. Qui sfodera una gran gara, arcigno su Salah e propositivo in avanti.
Callejon 7 – Meno presente di altre volte sul fronte offensivo, ma già soltanto la presenza è importante per tenere bloccato Robertson e arginare Milner e soprattutto Salah. Scaltro e anche parecchio furbo nel conquistarsi il rigore.
Allan 7,5 – Corre tantissimo, ci mette la quantità solita ma non disdegna neppure la qualità. Sono tornate pure le ripartenze di forza che facevano impazzire il San Paolo, tanto da dover lasciare il campo in preda ai crampi. Sì, è tornato anche il brasiliano. E si vede! Dal 75' Elmas sv
Fabian 6,5 – Inizia parecchio timido, come gli accade spesso in partite del genere. Compassato, non impeccabile neppure in interdizione. Ha due palle ottime nel primo tempo ma spreca in malo modo, a volte scompare un po' dal gioco ma lavora nell'ombra. Bellissima l'incursione nel finale per il raddoppio del Napoli.
Insigne 6,5 – Molto propositivo, intelligenza tattica come da copione e parecchio sacrificio a supporto di Mario Rui. Ha anche un paio di ripartenze buone, ma cincischia un po' e perde l'attimo. Comunque una prestazione di spessore, come dimostrano gli applausi del San Paolo alla sua uscita dal campo. Dal 65' Zielinski 6 – Una buona mezz'ora, fa il suo nel momento migliore del Napoli.
Lozano 5,5 – Gioca alle spalle dell'uomo, cerca sempre di imbucarglisi alle spalle ma spesso finisce per nascondersi, visto che di solito quell'uomo è Van Dijk. Ha un paio di palle giocabili ma non punge. Dal 68' Llorente 7 – Venti minuti per farsi sentire e per trovare la prima gioia azzurra. Dopo l'assist con la Samp questo bel gol. Impatto devastante sulla realtà azzurra.
Mertens 7 – Si muove tanto, va a prendere palla anche a centrocampo, propone e dispone sempre con tanta qualità. Trasforma con freddezza il rigore del vantaggio, e sono 113. Ormai è un count-down per il record all-time azzurro, ma la sensazione è che questo conto alla rovescia durerà ancora molto poco.
All. Ancelotti 6,5 – Un gran bel Napoli, che tiene testa al Liverpool e se la gioca colpo su colpo, andando anche vicino al vantaggio, neutralizzato solo da un grande Adriàn. Poi ci pensa Callejon, procurandosi il rigore, e Mertens a trasformarlo. Bellissima partita, e il merito è anche di questi due allenatori straordinari.
LIVERPOOL
Adrian 6,5 – Per lui parla quella parata inverosimile fatta a 4 minuti dall'inizio del secondo tempo, in caduta, con la mano più lontana, a ricacciare l'urlo in gola a Mertens. Una prodezza che fa il paio con quella di Alisson su Milik lo scorso anno. Altro che eroe per caso.
Alexander-Arnold 6 – La buona serata di Insigne gli dà qualche grattacapo di troppo e limita la sua spinta offensiva, ma anche così sa come portare a casa la pagnotta con diagonali perfette.
Matip 6,5 – Molto sereno e concentrato nelle chiusure e anche in marcatura. Lo annunciano sempre come l'anello debole della difesa ma poi difficilmente regala qualche sbavatura.
Van Dijk 6 – La solita muraglia invalicabile, impressionante soprattutto negli uno-contro-uno, dove chiude praticamente tutto lo spazio disponibile agli attaccanti avversari. Diciamo che certi premi non arrivano a caso. Mezzo voto in meno per l'erroraccio nel finale.
Robertson 5,5 – Schiacciato dall'iniziativa di Callejon e da qualche percussione devastante di Allan, ma quando parte palla al piede è sempre un bel vedere. Ingenuo sul rigore che vale il vantaggio azzurro.
Henderson 6 – Come sempre corre tanto, cuce e ricama, coniuga benissimo le due fasi. Qualche pausa quando Allan sale in cattedra, ma la sensazione è che sia più merito dell'avversario che colpa sua. Dall'88' Shaqiri sv
Fabinho 6 – Abituale vertice basso del centrocampo di Klopp, dai suoi piedi passano tanti palloni, ma non tutti, vista la compresenza di Henderson come regista più avanzato. L'apporto comunque è sempre degno di nota.
Milner 6 – Coriaceo, sempre agonistico, duro nei contrasti. Klopp aveva intuito che lì in mezzo ci sarebbe stato bisogno di più sostanza e sceglie lui, ricevendone una risposta niente male. Dal 66' Wijnaldum 5,5 – Dovrebbe dare il cambio di passo ma non ci riesce. Se Klopp lo aveva lasciato in panchina evidentemente non l'aveva visto al meglio.
Salah 5,5 – Dalla sua parte trova tutto chiuso, complice un Mario Rui versione detective, e allora prova a decentrarsi. Ma incredibilmente il portoghese lo segue anche lì, gli toglie anche l'aria. Ha visto serate migliori.
Firmino 6 – Un calciatore fenomenale, fondamentale soprattutto per il lavoro di movimento a 360° che fa su tutto il fronte d'attacco. Un tocco e via, sa sempre creare pericoli, ma stasera la difesa del Napoli aveva deciso per gli straordinari.
Mané 5 – Chiuso nello stretto da una difesa attentissima, non punge e non riesce a far male neanche in campo aperto. Clamorosa una ripartenza sprecata al 9' del secondo tempo, con Salah solissimo e pronto a colpire.
All. Klopp 6 – Per lui vale lo stesso discorso di Ancelotti. Le squadre regalano grande spettacolo in campo per quasi tutti i 90 minuti, al di là di alcuni momenti di comprensibile chill-out reciproco. Poi il penalty che gli toglie un pareggio che tutto sommato sarebbe stato meritato e lo 0-2 nel finale. Ma non gli si può dire che abbia giocato male.
Arbitro Brych 6 – Chiama in ritardo alcuni falli, sul rigore Callejon sembra tuffarsi ma anche il silent check del VAR conferma il penalty.
Tabellino Napoli-Liverpool 2-0
NAPOLI (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan (31' st Elmas), Fabian Ruiz, Insigne (22' st Zielinski); Lozano (24' st Llorente), Mertens. All. Ancelotti
LIVERPOOL (4-3-3): Adrián; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Henderson (42' st Shakiri), Fabinho, Milner (21' st Wijnaldum); Salah, Firmino, Mané. All. Klopp
Arbitro: Brych (GER)
Marcatori: 37' st Mertens (r), 47' st Llorente
Ammoniti: 12' st Robertson (L), 16' st Milner (L), 44' st Llorente (N)




















