Le parole dell’allenatore nerazzurro prima dell’esordio in Champions League
INTER SLAVIA PRAGA CONFERENZA CONTE / Tre su tre in campionato con primo posto solitario (in attesa del Torino) ed ora il debutto in Champions: per l'Inter di Antonio Conte c'è la prova europea che precede il derby contro il Milan. I nerazzurri si preparano ad affrontare lo Slavia Praga a 'San Siro': Calciomercato.it seguirà le parole dell'allenatore salentino nella conferenza della vigilia: “Iniziamo il nostro percorso in Champions League dopo tre partite di campionato e sarà importante partire con il piede giusto. Affronteremo una squadra che ha fatto bene l'anno scorso con la vittoria del campionato battendo il Plzen. Il loro è un campionato competitivo e dovremo fare grande attenzione perchè sono una squadra fisica con tecnica e che porta grande intensità. Dovremo giocare la nostra partita, con le nostre conoscenze anche se non ci sarà tanto per prepararla perchè abbiamo giocato solo due giorni fa. Se ci sarà da battagliare lo faremo”.
LUKAKU – “C'è un allenamento da fare e quindi ci sono 24 ore per le attente valutazioni per capire in che condizioni è dal punto di vista fisico. Se giocherà è perchè darà garanzie, altrimenti giocherà qualcun altro“.
MODULO – “I moduli li guardiamo solo in Italia. Il resto sono solo ca****e, quando sento dire non si vince a tre. Non cambia nulla. Il calcio moderno si evolve, bisogna stare al passo coi tempi, anche chi prima allenava e ora vede il modo in un'altra maniera. E' importante che pressione fai, come ti prepari, con quanti giocatori attacchi. Però è bello: sono tornato in Italia. In Inghilterra non frega nulla se giochi a quattro o a tre, vogliono l'intensità e divertirsi. Stiamo cercando di proporre questo”.
CHAMPIONS – “Conte da campionato? Si vive di luoghi comuni. Ho giocato tre Champions, di cui la prima con la Juventus dopo aver vinto in campionato e partivamo da due settimi posti. Un percorso importanti con una squadra riformata. Siamo usciti prima ai quarti, poi al gruppo di qualificazione con semifinali di Europa League ed infine l'ho giocata al Chelsea riformando ancora una volta. In questi tornei hai bisogno di partecipare con la tua creatura. Gli altri hanno utilizzato sempre creature già formate e solite. Capisco che le aspettative siano alte, che dove tocco vinco, ma non è così”.
ENTUSIASMO – “L'entusiasmo non deve essere portato dal risultato ma dal lavoro e ciò che stiamo cercando di costruire. Noi stiamo lavorando in maniera dura e di questo ringrazio club e soprattutto calciatori. C'è grande voglia e disponibilità di essere coinvolti iniziando un percorso insieme per costruire qualcosa di importante”.
OBIETTIVI – “Non ti puoi porre obiettivi. Solo strada facendo vedremo che livello riusciremo a raggiungere. Oggi sarebbe insensato porre obiettivi. Non possiamo porci dei limiti in quanto il limite crea subito degli alibi. Proviamo a dare il massimo ed essere al 100% dando tutto, poi vedremo cosa accadrà. Obiettivo minimo o massimo è da folli. C'è da pedalare”.
BIRAGHI – “Ho parlato al ragazzo quando è arrivato. Non è in condizione fisica ottimale ma si sta allenando molto bene. Ora ha raggiunto buoni livelli. Ciò che mi preoccupa di più è dal punto di vista tattico. Solo allenandoti entri in determinati meccanismi. È importante avere tutti i calciatori dentro l'idea per non inceppare la macchina. Voglio avere zero rischi”.




















