L’ex ct della Nazionale azzurra elogia e traccia le differenze dei due tecnici
SACCHI CONTE SARRI JUVENTUS INTER / Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan e della Nazionale azzurra, si è concesso ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' per parlare del ritorno in Italia di Sarri e Conte rispettivamente sulla panchina della Juventus e dell'Inter. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
Ecco le sue parole: ''Il loro ritorno in Serie A farà bene non solo a Juve e Inter, ma a tutto il calcio italiano che è rimasto indietro di settant’anni. Così come sta facendo bene il rientro di Ancelotti. Sono entrambi sceneggiatori: scrivono il film e i loro ragazzi lo interpretano, liberi di aggiungere le loro qualità di fantasia e di imprevedibilità”.
Le differenze tra i due: ''Maurizio è un esteta, gli piace il possesso, va a prendersi il dominio del campo col pressing. Conte è meno paziente, cerca subito la verticalizzazione per le punte. Il suo gioco è più immediato, fa meno pressing e, di conseguenza, le sue squadre sono un po’ più lunghe. Via i big? La società ha fatto benissima a cedere Icardi, Nainggolan e Perisic''.




















