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PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI: frittata Koulibaly

Voti e giudizi della gara valida per la 2a giornata di Serie A

PAGELLE E TABELLINO JUVENTUS NAPOLI / Partita pazza allo Stadium: Juve in controllo per oltre un'ora, poi viene fuori il Napoli e trova tre reti che ribaltano completamente tutto fino all'errore clamoroso di Koulibaly. Nel complesso molto meglio la Juve, con Pjanic e Douglas Costa ben sopra le righe, ma alla fine il risultato premia il Napoli e i cambi di Ancelotti, fra cui il Chucky Lozano, che come da copione si presenta con il gol. Poi il disastro di Koulibaly a 30 secondi dal fischio finale. Proprio lui, proprio l'eroe di Torino dello scorso giugno. Il calcio è davvero incredibile. 

JUVENTUS 

Szczesny 6,5 – Pronti-via è il Napoli ad avere un'occasione clamorosa, con Allan che tira bene dal limite ma trova di fronte il muro polacco, uno che da quando è in Italia difficilmente sbaglia una partita. Molto poco colpevole sui tre gol azzurri. 

De Sciglio sv (dal 15' Danilo 6,5 – Venti secondi per spaccare la partita a metà con una ripartenza sensazionale, finalizzata alla grande. Ma non c'è solo il gol: strappa applausi a scena aperta ad ogni intervento nel primo tempo, poi cala parecchio alla distanza)

Bonucci 5,5 – Gran sicurezza e tante botte nel primo tempo, nella ripresa però è il più coinvolto nei due gol del Napoli. Da rivedere nelle singole occasioni-gol, non nel complesso della prestazione. 

De Ligt 5,5 – Pulito, ordinato, senza eccessi. Teme la prima e si vede, cerca di essere essenziale e in effetti non fa grandissimi danni. Una buona gara, tutto sommato, fino al 3-3 quando viene bruciato sul tempo da Di Lorenzo. 

Alex Sandro 6,5 – Una gara con una pressione impressionante, costante su quella fascia sinistra che stasera lo vede molto di più nell'altra metà campo. Con Ronaldo o con Douglas Costa, è sempre un asse fenomenale. 

Khedira 7 – Nel primo tempo è un martello, crea costantemente superiorità numerica dalla sua parte e si fa trovare in ogni azione pericolosa della Juve. Poi cala vistosamente alla distanza, per una tenuta fisica che è il motivo per il quale sembrava in lista di sbarco già da giugno. Ma è rimasto, per fortuna della Juve, e per i nuovi arrivi sarà difficilissimo togliergli il posto. Dal 61' Emre Can 5,5 – Entra nel momento di maggior pressione del Napoli e ne risente parecchio.  

Pjanic 7 – Smista, imposta, dirige con personalità e poi pressa, rompe e ripropone. Una partita da regista vero, e che regista: se gioca sempre così Sarri ha trovato l'upgrade di Jorginho. 

Matuidi 6,5 – Corre tanto, martella come un forsennato, sfiora anche il gol. Una gran partita anche per lui, di sostanza ma soprattutto di gran qualità. 

Douglas Costa 7,5 – Che accelerazioni, che progressioni, quanto apporto offensivo alla squadra. Quando sta così le partite può vincerle anche da solo, a meno che ovviamente la sua squadra non si faccia recuperare tre gol in mezz'ora. 

Higuain 7 – Si è intestardito quest'estate sul proposito di restare a Torino a giocarsi le sue carte, ed evidentemente sapeva di avere una mano niente male. Il 2-0 è proprio à la Higuain: stop in un fazzoletto, Koulibaly mandato a funghi e conclusione sbilenca, quasi di stinco, ma che si insacca nel sette di Meret. Efficace ma anche spettacolare. Dal 31' st Dybala 6 – Qualche accelerazione ma soprattutto tanti applausi per lui. Nessuna frattura con il suo pubblico e con la Juve.

Cristiano Ronaldo 6,5 – Scalda subito le mani a Meret, che però risponde presente, e per un po' gravita al di fuori dell'area di rigore. Poi arriva il pallone giusto e lo insacca col solito colpo da biliardo, in mezzo a tanti spettatori in maglia azzurra. E l'esultanza polemica col gesto del VAR che infiamma lo Stadium più di quanto non lo sia già. 

All. Sarri/Martusciello 6,5 – Una gran bella Juve, di personalità ma anche tremendamente concreta. Sui calci piazzati c'è parecchio da registrare così come sulla concentrazione. Dominare per oltre un'ora e poi farsi rimontare così, in casa, da una diretta concorrente per lo scudetto, è un errore che poteva costare molto caro. 

NAPOLI

Meret 6,5 – Ha subito l'occasione di mettersi in mostra su Cristiano Ronaldo, poi però dopo poco è Danilo a beffarlo in una ripartenza che lo vede spaesato in mezzo a tre avversari. Può nulla sulla prodezza di Higuain. Un paio di grandi parate nella ripresa, epica quella sul missile di Douglas Costa deviato sulla traversa. 

Di Lorenzo 6,5 – Sulla sinistra Alex Sandro si sovrappone tantissimo a Ronaldo e gli fa parecchio male. Imbarca da morire sul terzo gol della Juve, ma per tutta la gara dà la sensazione di limitare i danni. Il meno peggio in un reparto completamente in bambola, e poi quel gol che poteva restare nella storia. Che si sa, spesso viene scritta dai più insospettabili. 

Manolas 5,5 – Ha il merito di riaprire una partita che sembrava morta e sepolta, ma in difesa anche lui traballa paurosamente. A spasso con tutta la difesa sul 3-0, in generale è sempre in affanno come l'intero reparto. 

Koulibaly 4 – Già a Firenze era sembrato lontanissimo parente del fuoriclasse che abbiamo imparato ad ammirare nelle scorse stagioni. Le chiusure difensive sono sempre da campione, il problema è l'attenzione e l'applicazione tattica. Sul 2-0 Higuain lo porta a spasso con la manina, in ritardo anche sul 3-0. E poi quella deviazione sciagurata che pesa quasi quanto quella rete epica di un anno e mezzo fa. Torna dall'Egitto, Kalidou! 

Ghoulam 4,5 – Entra in campo completamente fuori fase, subisce da morire qualsiasi iniziativa di Douglas Costa o di chiunque scenda dalle sue parti. Prende un cartellino di frustrazione e al duplice fischio sembra quasi sollevato. Sollevato dall'incarico sicuramente, visto che Ancelotti nella ripresa gli preferisce Mario Rui. Dal 1' st Mario Rui 6,5 – Dorme sul 3-0 di Ronaldo, ma in fase propositiva dà una gran ventata di freschezza alla squadra, proponendosi spesso e creando superiorità numerica. Una mossa azzeccata da parte di Ancelotti. 

Allan 5 – “Rischia” di stappare la gara con una bella conclusione neutralizzata da Szczesny, poi torna a fare quello che aveva fatto a Firenze, ovvero scorrazzare a vuoto per il campo cercando di beccarla, e raramente la becca. Anche lui come Koulibaly ha saltato la preparazione, ma qualcuno gli dia un navigatore. Dal 28' st Elmas 6,5 – Altri 20 minuti di grande qualità. Il ragazzo si farà, fidatevi. 

Zielinski 6,5 – Passeggia con tanto di occhi spalancati nel primo tempo, nel torello del centrocampo bianconero. Nella ripresa Ancelotti lo allarga a sinistra ed è un altro giocatore. Inarrestabile, si fa vedere spesso a rimorchio, crea una mole di gioco impressionante. Materiale su cui riflettere per l'allenatore. 

Callejon 5,5 – Nel primo tempo sembra fare sempre il movimento sbagliato e va in debito, nella ripresa la squadra attraversa una trasformazione offensiva ma lui è fra quelli che ne beneficiano meno. Serata un po' così. 

Fabian 6,5 – Da trequartista è completamente senza bussola, sembra la controfigura del mediocentro che quest'estate ha incantato l'Europa. Si vede che è fuori ruolo, non ha né il passo né (ancora) la personalità per sobbarcarsi un peso del genere. Decisamente meglio quando arretra a “casa sua”, a metà campo. Nel secondo tempo è fra quelli che suonano la carica prima di tutti. 

Insigne 5 – Sempre imbrigliato per tutti i 45 minuti in cui è in campo, prova a liberare il destro con qualche sortita estemporanea ma non è in partita neppure lui. Ancelotti lo sacrifica nel momento in cui decide di cambiare modulo. Dal 46' Lozano 7,5 – Del resto questa sua caratteristica la conosciamo e di certo non poteva smentirsi in Italia. Gol al debutto, e che gol, di un peso specifico enorme in una fase della gara delicatissima. Signore e signori, ecco a voi la bambola assassina. 

Mertens 5,5 – Inesistente nel primo tempo, isolatissimo in mezzo alla foresta, sicuramente più pimpante nella ripresa, dove vede qualche pallone in più e prova anche a concludere, con scarso successo, ma il suo movimento fra le linee crea parecchie difficoltà alla difesa avversaria. 

All. Ancelotti 6 – Napoli scioccante nei primi 45 minuti, sembra non essere proprio sceso in campo. Poi decide di cambiare due elementi, cambiando anche modulo, e si sposta l'inerzia della partita. Una rimonta sensazionale, un punto che poteva pesare tremendamente a fine anno. Poi un errore di un singolo – e che singolo – che vanifica tutto. Una beffa tremenda. 

Arbitro – Orsato 6 – Era sotto i riflettori dopo la designazione, ma non si è comportato male. Buona la gestione dei cartellini, tiene sempre sotto controllo la gara.

TABELLINO
JUVENTUS-NAPOLI 4-3

Reti: 15′ Danilo, 19′ Higuain, 61′ Ronaldo, 66′ Manolas, 68′ Lozano, 81′ Di Lorenzo, 90+4′ au Koulibaly

Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio (14′ Danilo), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira (60′ Emre Can), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain (75′ Dybala), Ronaldo. All. Martusciello. A disp. Pinsoglio, Buffon, Cuadrado, Mandzukic, Rugani, Rabiot, Demiral, Bentancur, Bernardeschi.

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam (46′ Mario Rui); Allan (74′ Elmas), Zielinski; Callejon, Fabian Ruiz, Insigne (46′ Lozano); Mertens. All. Ancelotti. A disp. Ospina, Karnezis, Malcuit, Mario Rui, Verdi, Elmas, Luperto, Maksimovic, Hysaj, Younes, Gaetano.

Arbitro: Orsato di Schio

Ammoniti: 40′ Ghoulam, 52′ Matuidi, 80′ Alex Sandro, 82′ Douglas Costa, 90+1′ Elmas

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