Il talento della Fiorentina partirà per gli Usa dove incontrerà il patron Commisso
JUVENTUS DE LIGT CHIESA / Uno subito e l'altro tra un po'. Entrambi, però, sono obiettivi prioritari della Juventus che vuole diventare più giovane e più forte allo stesso tempo. Stiamo parlando di Matthijs de Ligt e Federico Chiesa, due autentici gioielli che la 'Vecchia Signora' ha visto in vetrina e ora sta trattando per metterli a disposizione del tecnico Maurizio Sarri. Il primo, come detto, se possibile in tempi piuttosto rapidi. A ribadire l'urgenza è stato l'agente Mino Raiola, il quale dopo l'accordo raggiunto tra De Ligt e la Juventus che vi abbiamo anticipato su Calciomercato.it, ha messo fretta ai due club chiedendo di arrivare ad una soluzione in tempi rapidi. Secondo 'La Gazzetta dello Sport' l'offerta juventina sarebbe arrivata a quota 65 milioni di euro contro i 75 chiesti dall'Ajax per il suo capitano. In mezzo, ballano i bonus e in particolare le percentuali sulla futura rivendita. La parte cash si abbasserebbe invece a 50 milioni in caso di inserimento di Kean come contropartita. L'obiettivo in ogni caso, per 'Tuttosport', è chiudere l'operazione entro sabato per evitare a de Ligt il ritiro in Austria con i 'Lancieri' e poi portarlo in Cina per la tournée. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
Intanto a fuoco lento va avanti anche la pista Chiesa che comunque rimane sempre d'attualità per la 'Vecchia Signora'. Il giocatore ha in tasca la proposta bianconera ma non ha intenzione di arrivare ad una rottura con la Fiorentina, per questo il 16 luglio (salvo colpi di scena al momento non previsti) partirà per Chicago con la squadra. Una volta negli Usa incontrerà il proprietario Rocco Commisso e per la 'Rosea' comunicherà la propria volontà di provare nuove sfide (bianconere). La dirigenza viola fin qui lo ha sempre definito incedibile e dovesse proseguire su questa linea, Chiesa sarebbe pronto anche a restare. Novità, in ogni caso, si prevedono poi ad agosto: la Fiorentina, per impostare eventualmente la cessione, vuole prima vedere gli sviluppi del proprio mercato. E anche alla Juventus conviene rimandare i discorsi di qualche settimana, fermo restando il pressing costante portato avanti sotto traccia.




















