Il dirigente della Lega Calcio ha parlato delle questioni politiche
SERIE A DE SIERVO SUPERLEGA / Luigi De Siervo difende i campionati nazionali. Nell'aspra diatriba tra la possibile Superlega e i tornei europei, l'a.d. della Lega Calcio ha epresso la sua posizione: “Nesuno è contrario ai cambiamenti, la riforma non consente un futuro sereno per i grandi campionati europei, che vedrebbero dimezzati i ricavi. Destinerebbe all'irrilevanza i nostri campionati: la gran parte delle partite non avrebbe alcun senso sportivo. Spero che la proposta possa essere emendata perché si arriverebbe a uno scontro che farebbe solo male al calcio – le sue parole a 'Radio anch'io Sport' – E' una battaglia per quelli che sono i grandi ricavi televisivi. Oggi la Chapions League ha un fatturato attorno ai 3 miliardi, ma le cinque migliori leghe ne hanno 6. Dal secondo anno della Grande lega, 24 squadre resterebbero chiuse nel circolo dei grandi club. Nascerebbe la Serie A, la Serie B e la Serie C europea. Un meccanismo che consente benefici ai super ricchi. Il tema più grosso è quello sociale. Nessuno si sta ponendo il problema di un paese nel quale il campionato italiano diventa irrilevante. Io ho il piacere di avere in assemblea Cairo e Agnelli, che hanno posizioni contrapposte”.
De Siervo, auspicando un punto di incontro, ha annunciato il possibile sciopero: “Confido nella ragionevolezza di chi gestisce questo mondo, ma siamo pronti allo sciopero. Non dobbiamo avere tabù – prosegue – Le diplomazie stanno cercando di creare un fronte di incontro perché non si debba arrivare a una contrapposizione. Il preisdente francese ha minacciato di non dare la licenza al PSG se dovesse andare avanti questo progetto. E' in atto un confronto pesante”.
L'a.d. ha poi analizzato lo spostamento di orario chiesto dal Milan per la gara contro il Frosinone: “Stiamo valutando. E' molto difficile. Capiamo le richieste dei presidenti, ma non posso non pensare che ci sia correttezza in campo. Adesso le esigenze delle squadre ancora in lizza verranno valutate nelll'arco della giornata di oggi. Milan-Frosinone alle 20,30? Per ora dico di no, abbiamo venduto le finestre per i diritti tv. Faremmo un danno alle tv che seguono il nostro calcio”.
L'ELITE – “Le grandi squadre che parteciperebbero alla super Champions saccheggerebbero le squadre nazionali di media classifica acquistando calciatori dai vivai. La maggior ricchezza delle grandi significherebbe acquisti importanti nelle squadre piccole, ma queste perderebbero la capacità di incidere nei campionati. Ci sarebbero tanti vivai a dispozisione delle tre o quattro garndi squadre italiane”.




















