Le parole del tecnico bianconero dopo il ko dell”Olimpico’
ROMA JUVENTUS ALLEGRI / Juventus sconfitta per 2-0 sul campo della Roma nel posticipo di campionato. Florenzi e Dzeko danno i tre punti ai giallorossi, con Massimiliano Allegri che ha commentato il ko dell''Olimpico' dei campioni d'Italia parlando in primis del suo futuro: “Ho ancora un anno di contratto, dobbiamo valutare l'annata e quella seguente. La prossima sarà ancora più difficile, ci sarà meno margine d'errore e anche in campionato sarà ancora più dura riconfermarsi. Bisogna avere le idee chiare, essere lucidi nelle valutazioni come la società ha sempre fatto – ha dichiarato il tecnico a 'Sky Sport' – A decidere ci penserà il club, come tutti gli anni ci dobbiamo vedere e valutare per capire dove migliorare la squadra. Abbiamo vinto due trofei, mentre in Champions è stata un'annata un po' anomala: non siamo arrivati nelle migliori condizioni nel momento decisivo, ci mancavano giocatori pesanti in termini di esperienza e spessore. E questo lo abbiamo pagato”.
Allegri prosegue: “Chi vivrà vedrà dice Nedved? E' stato bravo Pavel, così per altri 3-4 giorni fino all'incontro vi ha dato altri spunti su cui parlare. Essere a scadenza non è un problema per me. Stasera era una partita che non valeva niente, abbiamo anche fatto bene. Ho un solo appunto da fare ai ragazzi: in un primo tempo così, con una supremazia schiacciante, dovevamo creare 8-9 palle gol. Serviva più lucidità nell'ultimo passaggio. Chiellini, in occasione del primo gol, in una gara importante avrebbe spazzato e non tentato il pallonetto”.
Sul prossimo mercato: “Accanto ad uno stopper serve un libero, poi ci vuole uno tecnico e un mezzo a centrocampo. In generale dico questo. Non si può avere due punte centrali e tre mediani, anche se l'ho fatto per un mese e poi li ho tolti altrimenti mi prendevano per matto… Paratici e Nedved sono bravissimi nel costruire, sarà molto difficile l'anno prossimo vincere sia in Italia che in Europa”.
Poi conclude: “Si dice sempre che Allegri va via, ogni stagione. Da novembre ho le mie idee, ma è così ogni anno. Bisogna guardare a qualcosa di nuovo, di diverso per rinnovare stimoli. Abbiamo vinto tanto in Italia e quando vinci è anche il momento di cambiare. Sono in una società fantastica, però l'anno prossimo è un un'altra stagione e bisogna essere lucidi e vincere le partite. Non conta quello che hai vinto”.




















